Il Verkhovna Rada sta lavorando attivamente alla creazione di una normativa speciale per le elezioni post-belliche, – Stefanchuk

La Verkhovna Rada dell’Ucraina sta impegnandosi nella redazione di uno specifico documento normativo che regoli il processo elettorale nel paese dopo la fine della guerra. A comunicarlo è stato il Presidente del Parlamento Ruslan Stefanchuk durante una diretta del telemaratona «Notizie Unite». Secondo le sue parole, l’attuale normativa elettorale, composta da atti e norme separati, non sarà in grado di rispondere adeguatamente alle sfide e alle particolarità delle condizioni che si presenteranno nel periodo post-bellico. Perciò, è necessario un approccio completamente nuovo nella regolamentazione normativa del processo elettorale, adattato alle realtà dopo la fine delle ostilità. Il Presidente della Verkhovna Rada ha sottolineato che lo sviluppo di un’apposita legge rappresenterà un passo importante per creare meccanismi chiari per l’organizzazione delle cosiddette «elezioni post-belliche». «Ci prepariamo a diversi scenari di sviluppo degli eventi, poiché le sfide che affronteranno lo Stato e la società in questo periodo difficile saranno di vasta portata e molteplici», – ha affermato Stefanchuk. Ha aggiunto che l’obiettivo principale del Parlamento è garantire a ogni cittadino ucraino la possibilità di esercitare il proprio diritto costituzionale di voto, indipendentemente dalle circostanze. Si tratta in particolare di risolvere una serie di questioni importanti che sorgeranno durante le elezioni dopo la guerra. Tra queste: garantire la partecipazione dei militari al voto, il diritto dei combattenti di essere eletti agli organi di potere, e considerare gli interessi dei rifugiati ucraini che, a causa della guerra, si trovano all’estero o nelle realtà temporanee e nuove. Ruslan Stefanchuk ha sottolineato che il suo obiettivo è creare condizioni affinché le elezioni post-belliche rappresentino davvero un’espressione della democrazia – oneste, trasparenti e sostenibili. «Vogliamo che il processo elettorale sia equo e rispecchi il livello di democrazia a cui aspira la nostra società. Confido che riusciremo a trovare il giusto compromesso nel campo giuridico per garantire la legittimità delle future elezioni», – ha concluso. D’altro lato, è importante considerare che ancora qualche mese fa il presidente Volodymyr Zelenskyi, nelle sue dichiarazioni pubbliche, sottolineava che in condizioni di stato di guerra non è realistico svolgere elezioni a pieno titolo. Questo spiega l’importanza di preparare una legislazione speciale che tenga conto di tutte le difficoltà e peculiarità della situazione post-bellica. Allo stesso tempo, secondo un sondaggio condotto nel marzo 2025, solo il 22% degli ucraini sostiene l’idea di tenere elezioni parlamentari o presidenziali durante il periodo di combattimenti attivi, mentre la maggioranza – il 66% – ha una posizione negativa in tal senso. A questo ritmo, l’Ucraina si avvicina alla creazione di una base legale che, in futuro, consentirà di rendere il processo elettorale davvero democratico e aperto, indipendentemente dalle condizioni difficili della guerra. Si tratta di un passo ambizioso e fondamentale per preservare la stabilità e i diritti civili nel paese, anche nelle condizioni più difficili della storia moderna.