Il ragionamento di Merz: evitare contatti a lungo termine con Putin a causa della loro storia sfavorevole

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 12:14

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato apertamente di non voler contattare il presidente russo Vladimir Putin, poiché le precedenti esperienze di tali contatti ne indicano l'inefficacia e persino l'impatto negativo. Secondo lui, la storia dimostra che qualsiasi tentativo di stabilire un dialogo con il leader russo si è concluso con un aumento della violenza e un'escalation del conflitto. Merz ha sottolineato che un prerequisito per tali appelli dovrebbe essere l'efficacia e la capacità di contribuire alla de-escalation delle tensioni, cosa che finora non è stata osservata. Cita come esempio specifico la visita del primo ministro ungherese Viktor Orbán a Mosca, che ha portato a un altro attentato contro un ospedale di Kiev. Ha anche menzionato la telefonata tra l'ex cancelliere tedesco Olaf Scholz e Vladimir Putin, in seguito alla quale la Russia ha attaccato un ospedale pediatrico, a ulteriore conferma dell'inutilità di tali contatti. Merz sottolinea: "Se queste chiamate dovessero portare a tali conseguenze, vi consiglierei di astenervi a lungo", ha dichiarato al quotidiano tedesco DW. Riguardo all'atteggiamento del leader americano Donald Trump, Merz ha osservato che la sua posizione nei confronti di Putin sta diventando sempre più critica. "In generale, in Europa si è già formato un ampio consenso sulla valutazione di questa guerra. Credo che Donald Trump, che in precedenza si rivolgeva a Putin con una certa condiscendenza, si stia ora avvicinando sempre di più a una posizione europea comune", si legge nella dichiarazione di Merz. Ha precedentemente affermato che Vladimir Putin non mostra un genuino interesse a trovare la pace e una rapida conclusione del conflitto. A suo avviso, è per questo che è necessario aumentare la pressione sanzionatoria sul Paese aggressore e isolarlo il più possibile a livello internazionale. Merz è fiducioso che in tali circostanze i negoziati con Putin non porteranno risultati positivi e non potranno che aggravare la crisi. Pertanto, chiede sforzi congiunti per mantenere le sanzioni e rafforzare l'isolamento internazionale della Russia, come misure necessarie per fermare lo spargimento di sangue e garantire la pace in Ucraina.

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