Il Ministero della Difesa introduce il nuovo drone ucraino a terra Protector nelle unità militari

Il Ministero della Difesa ucraino ha recentemente approvato ufficialmente e ammesso in servizio nelle Forze Armate un nuovo drone nazionale a terra Protector. Questo dispositivo robotico pesante è progettato per aumentare la mobilità, la sicurezza e l'efficacia delle forze armate ucraine in diverse operazioni di combattimento e logistiche, indipendentemente dal terreno o dalle condizioni meteorologiche. Sviluppato da un'azienda ucraina leader, il complesso Protector è stato creato tenendo conto dell'esperienza dei militari ucraini impegnati in operazioni antiterrorismo e operazioni di combattimento in diverse regioni del Paese. Il suo compito principale è garantire lo svolgimento più sicuro dei compiti operativi, ridurre i rischi per la vita dei soldati e aumentare la flessibilità operativa durante le operazioni di combattimento. Il Ministero della Difesa ucraino ha codificato ufficialmente questo drone nei suoi documenti e ne ha autorizzato l'impiego nelle Forze Armate alla fine di giugno, il che apre ampie prospettive per il suo impiego in diversi scenari. Questo complesso rappresenta un grande passo avanti nello sviluppo di moderni sistemi robotici terrestri. Il Protector ha molteplici applicazioni: dal trasporto di munizioni o equipaggiamento militare, all'evacuazione dei feriti, fino all'utilizzo come piattaforma per l'installazione di moduli robotici da combattimento e sistemi mobili di guerra elettronica (EW) e sistemi radio a liquido (REP). La piattaforma ha una capacità di carico utile fino a 700 kg e un'autonomia fino a 400 km, che le consente di operare a distanze considerevoli. Dotato di un potente motore a combustione interna e di un'elevata capacità di attraversamento, il Protector è in grado di superare ostacoli complessi e ostacoli d'acqua. La trazione integrale e le ruote RunFlat garantiscono stabilità durante il movimento anche in caso di danni alle ruote, un fattore di fondamentale importanza in condizioni di combattimento. Il Ministero della Difesa sottolinea che questo drone rappresenta un ulteriore tassello nello sviluppo dei moderni sistemi robotici terrestri, i cosiddetti "veicoli senza pilota a grandezza naturale". Secondo il Vice Ministro della Difesa Valery Churkin, questo apre nuove opportunità per le nostre forze armate, consentendo loro di svolgere compiti pericolosi senza rischi per il personale. Churkin ha sottolineato che le tecnologie dovrebbero essere il più possibile vicine alle realtà del fronte e alle condizioni di trincea, in modo che mezzi di guerra innovativi funzionino a vantaggio dei difensori dell'Ucraina e riducano le potenziali perdite. "È importante rafforzare le capacità delle nostre forze armate con moderni sistemi robotici, affinché diventino un supporto affidabile in qualsiasi scenario di combattimento", ha sottolineato il viceministro. Nel contesto della cooperazione internazionale, il 27 giugno all'Aia è stata firmata una lettera d'intenti tra il Ministero della Difesa ucraino e il Ministero della Difesa danese. Questo documento apre la strada alla produzione congiunta di armi ucraine sul territorio danese nell'ambito dell'iniziativa "Build with Ukraine", lanciata durante i precedenti incontri della coalizione di difesa nel formato Ramstein. Secondo alti funzionari ucraini e danesi, questa cooperazione rappresenterà un passo importante nel rafforzamento delle capacità di difesa dell'Ucraina attraverso la modernizzazione della produzione di armi e il rafforzamento della cooperazione tecnica. Il Ministro Umerov ha osservato che la nuova fase del partenariato con la Danimarca contribuirà non solo al progresso tecnologico, ma anche alla stabilità strategica dell'esercito ucraino. Si aspetta che la produzione congiunta di armi ucraine in Danimarca diventi un esempio di cooperazione internazionale di successo, che aiuterà l'Ucraina a dotare le sue truppe più rapidamente di mezzi di combattimento moderni ed efficaci e ad aumentare il suo potenziale difensivo in difficili condizioni di guerra.