Fico apertamente: eviterò incontri con Zelensky perché mi “odiona”

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 20:32

Il Primo Ministro della Slovacchia, Robert Fico, ha confessato apertamente di non pianificare incontri con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, poiché percepisce che quest’ultimo lo "odiona". Ha espresso questa posizione in risposta a una domanda riguardo a una possibile visita del leader ucraino, precisando che per lui tale incontro al momento non ha alcun senso. Il deputato ha aggiunto che i suoi rapporti personali con il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal sono abbastanza produttivi e reciprocamente vantaggiosi, mentre con Zelensky rimangono a livello di contatti diretti e non prevedono un futuro. Le dichiarazioni del capo del governo slovacco sono arrivate prima di passi diplomatici che potrebbero riguardare l’Ucraina. Fico ha sottolineato di non vedere particolarmente necessario visite simboliche rumorose, poiché, secondo lui, il presidente Pètro Pellegrini, che mostra interesse a visitare Kiev, lo farà esclusivamente a scopo simbolico. "Una visita di questo tipo non avrà un reale significato politico o diplomatico, poiché il presidente, secondo le sue competenze, non può sottoscrivere alcun documento o accordo", ha evidenziato. Il capo del governo ha ribadito che per la Slovacchia è importante mantenere un approccio pragmatico sulla questione del supporto all’Ucraina. Secondo lui, il paese deve trarre vantaggio dalla futura integrazione europea dell’Ucraina, e crede che attualmente questo porterà più aspetti positivi che negativi. "Vediamo un potenziale significativo affinché l’Ucraina diventi parte dell’UE. Ciò porterà stabilità e sviluppo non solo all’Ucraina, ma a tutta l’Europa. A differenza di alcuni altri paesi che esitano, noi crediamo nelle possibilità di una futura collaborazione", ha osservato. D’altro canto, la Slovacchia continua a esprimere disapprovazione riguardo alle misure sanzionatorie dell’Unione Europea contro la Russia, in particolare contro il 18º pacchetto di sanzioni. Il governo del paese al momento ipotizza la possibilità di rivedere la propria posizione nel più breve tempo possibile, ma nelle cerchie ufficiali si sottolinea che al momento si tratta solo di discussioni interne e che il paese non esclude la possibilità di cambiare la propria opinione. Ricordiamo che la questione dell’unità di vedute dell’UE riguardo alle sanzioni, così come il sostegno all’Ucraina, rappresentano nuove sfide per la politica europea. Sebbene alcuni paesi, come la Slovacchia, esprimano apertamente disaccordo con alcune misure, la maggior parte dei membri continua a sostenere lo stato ucraino nella sua lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale. Tuttavia, alla luce delle ultime dichiarazioni di Fico, si può ipotizzare che nelle cerchie politiche più serie stia crescendo un certo scetticismo riguardo al livello di fiducia personale tra i leader dei paesi e l’ordine del giorno attualmente dominato in Europa in questa crisi.

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