Ex vicesindaco di Kharkiv sospettato di aver rubato oltre 5 milioni di grivne per la costruzione di fortificazioni

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 14:15

La procura, insieme alla polizia, ha scoperto un meccanismo criminale su larga scala che, secondo l'indagine, era guidato dall'ex vicesindaco di Kharkiv. È sospettato di aver organizzato e guidato un gruppo criminale che ha rubato oltre cinque milioni di grivne di fondi statali destinati alla costruzione di strutture difensive nella regione. Questa informazione è stata ufficialmente confermata dal Procuratore Generale Ruslan Kravchenko, che ha riferito sui dettagli e sulla fase attiva dell'indagine. Secondo la procura specializzata della difesa della regione orientale, cinque persone sono sospettate di aver creato e gestito un'organizzazione criminale. L'azione ha coinvolto non solo l'ex vicesindaco di Kharkiv, ma anche altri quattro imputati: due dirigenti d'azienda e due imprenditori individuali. L'indagine ha rivelato che l'organizzatore, insieme al responsabile di una delle imprese appaltatrici, che era il principale esecutore degli ordini, aveva coinvolto nell'illecita iniziativa un'impresa di posa e altri due imprenditori privati. Le ricerche dimostrano che i membri del gruppo hanno acquistato materiali e attrezzature per la costruzione di fortificazioni a prezzi superiori di oltre un terzo a quelli di mercato, causando perdite significative al bilancio. Secondo gli inquirenti, a seguito di attività criminali, lo Stato ha subito perdite per oltre 5,4 milioni di grivne. Durante le indagini, le forze dell'ordine hanno sequestrato apparecchiature informatiche e documentazione finanziaria e contabile ai membri del gruppo, dati importanti per le indagini successive. Nell'ambito delle indagini, le forze dell'ordine qualificano le azioni dei sospettati come organizzazione di un gruppo criminale e appropriazione indebita di fondi statali su larga scala, soprattutto in tempo di guerra. Gli organizzatori sono accusati di aver creato un'organizzazione criminale, di appropriazione indebita di ingenti somme di denaro e di falsificazione. Tutti i soggetti coinvolti nel caso sono stati arrestati e sono già stati incriminati. La Procura ha chiesto con insistenza al tribunale di adottare una misura preventiva per gli indagati, sotto forma di detenzione senza possibilità di libertà su cauzione, al fine di prevenire possibili rischi e sottrazioni di responsabilità. È in corso un'indagine volta a chiarire tutte le circostanze e tutti gli episodi delle attività dell'organizzazione criminale, che hanno messo a repentaglio il bilancio dello Stato e la capacità difensiva della regione in un momento così difficile per il Paese.

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