Ecco la traduzione del testo in italiano:

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 20:45

Accusa di odio personale: il premier della Slovacchia Fico critica apertamente Zelensky Il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato pubblicamente che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo detesta con rabbia, e per questa ragione non vede alcun senso in un incontro personale tra loro. Questa spiacevole valutazione l’ha espressa durante una trasmissione della televisione slovacca STVR, facendo riferimento alla sua percezione personale e al contesto politico. I commenti di Fico sono arrivati mentre si preparava la visita dell’attuale capo del Governo slovacco, il ministro degli Esteri Peter Pellegrini, a Kiev per un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questa visita, secondo il premier slovacco, avrà un carattere più simbolico, poiché Pellegrini, in qualità di capo del governo, non ha l’autorità di negoziare o stipulare accordi ufficiali a nome della Slovacchia. Fico ha sottolineato che qualsiasi contatto con Zelensky è insensato, perché non può superare il suo rifiuto personale. “Il mio rapporto con Zelensky al momento non ha senso, perché semplicemente mi odia. Questo è successo proprio perché parlo apertamente e ad alta voce dei miei pensieri,” ha evidenziato. Allo stesso tempo, il politico ha ricordato di avere contatti più produttivi con il premier ucraino Denys Shmyhal, con il quale mantiene rapporti amichevoli e professionali. Questo, secondo lui, è più importante nell’attuale situazione rispetto agli incontri formali ad alto livello. Nonostante la tensione personale con la leadership ucraina, Fico ha espresso un fermo sostegno alle prospettive europee dell’Ucraina, sottolineando che l’adesione all’UE è vantaggiosa anche per la Slovacchia. Tuttavia, critica il livello di attenzione verso la Russia a livello del Consiglio Europeo, affermando che spesso questa questione viene ignorata o percepita attraverso le lenti delle ambizioni politiche, ostacolando un’analisi razionale e obiettiva. Inoltre, non si è trattenuto dal muovere critiche nei confronti delle politiche del suo stesso governo e del partito Smer, osservando che qualsiasi iniziativa o proposta viene apertamente percepita negativamente dai sostenitori. Un’altra questione importante nel suo discorso sono le questioni energetiche. Fico ha affermato che, come capo del governo, deve fare tutto il possibile affinché, attraverso i gasdotti ucraini, i prezzi del gas in Slovacchia non aumentino. Ricordiamo che in passato aveva già accusato l’Ucraina di aver provocato l’aumento delle tariffe energetiche, anche divulgando frammenti di conversazioni con i giornalisti, cosa che aveva scatenato disinformazione da parte dei media. Tuttavia, sono stati successivamente pubblicati registrazioni audio complete che smentiscono tale versione. Un’altra storia importante che ha aggravato il rapporto di Fico con Kiev riguarda il suo primo viaggio in Ucraina nel 2009. Allora, come premier, fu costretto a aspettare a lungo a Kiev, e in seguito Yulia Tymoshenko, all’epoca capo del governo, gli rimproverò pubblicamente e senza mezzi termini per aver sostenuto Mosca durante la crisi del gas. Da allora, Fico ha ripetutamente raccontato questa storia, sottolineando che questa offesa ha creato le basi per i suoi rapporti con l’Ucraina e ha rafforzato il suo astio personale. La stampa occidentale ritiene che tale conflitto tra Fico e la leadership ucraina si sviluppi non solo a causa di questioni interne, ma anche a motivo di un’antipatia personale del premier verso Zelensky, manifestata in critiche aperte e dure all’attuale leader ucraino. Fico stesso non nasconde i suoi sentimenti negativi e il suo scetticismo nei confronti del leader ucraino, formato anche dalle sue dichiarazioni e posizioni pubbliche. Ciò solleva dubbi sulla possibilità di un futuro dialogo costruttivo tra i due paesi nelle attuali condizioni, evidenziando allo stesso tempo le difficoltà dell’atmosfera politica in Slovacchia, dove motivi personali e interessi regionali spesso prevalgono sulla cooperazione razionale.

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