CAMION MILITARI INCENDIATI IN GERMANIA: SONO DESTINATI ALL’UCRAINA?

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 10:18

Il Ministero della Difesa tedesco ha avviato un'indagine ufficiale su un incendio che ha distrutto diversi camion militari presso una base di riparazione MAN nella città di Erfurt. L'incidente è avvenuto la notte del 22 giugno e vi sono motivi per ritenere che possa essere il risultato di un sabotaggio o di altre azioni illegali volte a destabilizzare la situazione nell'ambito militare del Paese. Allo stesso tempo, i funzionari assicurano che l'equipaggiamento militare bruciato non era destinato al trasferimento in Ucraina, ma fonti filo-russe stanno diffondendo informazioni sulla presunta fornitura pianificata di tali equipaggiamenti alle Forze Armate ucraine. Secondo il tabloid tedesco BILD, quattro camion sono stati completamente bruciati durante la notte dell'incendio e altri due hanno subito danni così gravi da dover essere considerati persi. L'indagine è stata aperta in seguito a un articolo per sospetto di sabotaggio, il che indica che le forze dell'ordine ritengono che si tratti di un possibile incendio doloso. Pochi giorni prima dell'incendio, sui canali Telegram filorussi sono apparse le prime pubblicazioni: foto di camion "prima" e "dopo" l'incendio, oltre a un video del momento dell'incendio doloso, il cui autore è sconosciuto. Le didascalie affermano che l'equipaggiamento era destinato alle Forze Armate ucraine e che l'incendio doloso sarebbe stato appiccato da persone che cercavano di impedirne il trasferimento. L'indagine è condotta dall'Ufficio di Polizia Criminale dello Stato della Turingia e dalla Procura della città di Erfurt. Aggiungono che gli esperti stanno verificando l'autenticità del materiale video pubblicato e non escludono la possibilità del coinvolgimento dei servizi segreti stranieri, in particolare della Russia. Allo stesso tempo, anche il Ministero dell'Interno della Turingia ipotizza il coinvolgimento di gruppi di estrema sinistra nell'incendio doloso. Casi simili di distruzione di equipaggiamento militare si sono già verificati in precedenza: in precedenza si trattava di attacchi a Berlino e Soltau, di cui si era assunta la responsabilità l'organizzazione "Agenda2029", associata al movimento radicale di sinistra. Non meno allarmanti sono i precedenti resoconti dei media sugli incidenti verificatisi nelle caserme militari in Germania. In particolare, nell'area di Colonia, le forze dell'ordine e il controspionaggio della Bundeswehr hanno segnalato un possibile sabotaggio con avvelenamento dell'acqua potabile nella caserma. Il territorio della base militare è stato completamente isolato e aperto alle indagini. Fonti finanziarie e analitiche, in particolare il Financial Times, indicano che tale sabotaggio viene deliberatamente utilizzato dall'intelligence militare russa GRU per mettere alla prova la determinazione dell'Europa e gli sforzi degli alleati dell'Ucraina. Lo scopo di tali azioni è seminare discordia, destabilizzare i rifornimenti militari all'Ucraina e complicare la cooperazione tra i paesi occidentali nel sostegno alla difesa ucraina. Queste operazioni sono accompagnate da un'attiva campagna di informazione e da misure di sabotaggio, che si manifestano non solo in incendi dolosi o danni alle attrezzature, ma anche in attacchi informatici e tentativi di disinformazione. I servizi militari e di intelligence occidentali lavorano 24 ore su 24 per prevenire simili incidenti, poiché la loro portata e la loro intenzionalità indicano la natura sistemica della guerra ibrida russa, volta a indebolire le retrovie dell'Ucraina e il supporto militare dall'estero. Ciò sottolinea ancora una volta l'importanza di aumentare il livello di sicurezza delle strutture militari e di adottare una vasta gamma di misure volte a contrastare nuove forme e modalità di applicazione delle tecnologie di sabotaggio.

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