Attacco aereo a Odessa: l’OVA segnala le prime vittime nell’attacco notturno con droni
Nella notte del 28 giugno, Odessa è stata nuovamente attaccata da droni russi e si conoscono già le prime vittime tra la popolazione civile. Secondo il capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Odessa, Oleg Kiper, a seguito dell'attacco effettuato dai droni nemici, almeno tre persone sono rimaste ferite, le cui circostanze sono in fase di chiarimento. Tutti i feriti sono attualmente in cura presso le strutture mediche della città. Secondo quanto riferito dall'OVA, le truppe russe hanno attaccato deliberatamente la città utilizzando droni d'attacco, in particolare droni kamikaze, che hanno colpito infrastrutture civili, edifici residenziali e veicoli. A seguito dell'attacco, diversi edifici residenziali a più piani, auto e altri oggetti sono stati danneggiati, il che complica notevolmente la vita della popolazione locale. Attualmente è in corso un'operazione di soccorso sul luogo, con specialisti che stanno analizzando le conseguenze dell'attacco e cercando di identificare tutti i possibili danni. Le autorità locali esortano i residenti a rimanere nei rifugi e a essere vigili, poiché la probabilità di ripetuti attacchi rimane elevata. Secondo le informazioni preliminari, nonostante gli sforzi delle forze di difesa, il nemico sta cercando di massimizzare la pressione psicologica sugli abitanti della regione, utilizzando la tattica di massicci attacchi notturni con droni. I residenti della città attendono con ansia ulteriori resoconti, poiché la situazione rimane instabile e causa una profonda emozione nella società.