A Odessa, 14 persone sono rimaste ferite in un attacco notturno di droni, molte delle quali versano in gravi condizioni
Nella notte del 28 giugno, Odessa è stata nuovamente attaccata da nemici invisibili, questa volta provenienti dall'aria, con gravi conseguenze per i residenti locali. Secondo l'Amministrazione Militare Regionale di Odessa, a questa mattina sei dei nove feriti sono ancora ricoverati in ospedale, tre dei quali in gravi condizioni, tra cui un bambino. Le restanti sette vittime ferite possono essere curate ambulatorialmente. Il capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Odessa, Oleg Kiper, sottolinea che i medici stanno facendo tutto il possibile per preservare la vita e la salute di ciascuna delle vittime, impegnandosi al massimo per contrastare le conseguenze dell'attacco notturno. Secondo informazioni ufficiali, il giorno prima, le autorità avevano riferito che droni suicidi russi avevano attaccato un complesso residenziale di 21 piani nel centro della città. L'impatto aveva causato un grave incendio che aveva interessato tre piani: il 7°, l'8° e il 9°. L'incendio si era propagato rapidamente e, a seguito di un'emergenza, sono stati ritrovati i corpi di una coppia di coniugi deceduti nell'appartamento colpito. Questo incidente conferma ancora una volta l'elevata probabilità di ripetuti attacchi da parte del nemico, soprattutto in condizioni di crescente aggressività e continue ostilità. Le autorità locali esortano i residenti a essere vigili e a rispettare le misure di sicurezza, e stanno inoltre rafforzando le difese aeree per prevenire tragedie simili in futuro. I residenti di Odessa e i suoi ospiti si trovano ancora una volta ad affrontare la realtà della guerra, che mette in discussione la loro sicurezza e richiede misure urgenti per proteggere vite umane e proprietà.