Zelensky introduce ufficialmente il coordinamento delle misure sanzionatorie con i partner internazionali

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 14:24

Il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto sull'attuazione della decisione del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale (NSDC), che mira ad aumentare la pressione sanzionatoria sulla Federazione Russa attraverso misure restrittive coordinate e sincronizzate con i paesi partner dell'Ucraina, in particolare con l'Unione Europea e i paesi del G7. Il documento, pubblicato ufficialmente sul sito web ufficiale del Capo dello Stato, sottolinea l'importanza strategica di questa iniziativa nella lotta contro l'aggressione russa e mira a ottenere le conseguenze più gravi per il paese aggressore, tenendo conto del coordinamento globale della politica sanzionatoria. Il decreto si basa sulla decisione del NSDC del 27 giugno 2025, che prevede il coordinamento delle misure sanzionatorie con i partner internazionali dell'Ucraina. In base a tale decisione, tutte le sanzioni approvate dagli stati e dalle associazioni competenti devono essere sottoposte all'esame e all'approvazione del Consiglio di Sicurezza ucraino entro 15 giorni dalla data di adozione di decisioni analoghe da parte di entità straniere. Pertanto, l'Ucraina cerca di garantire l'efficace attuazione delle restrizioni internazionali sul proprio territorio, sistematizzando le sanzioni e gettando le basi per il rafforzamento dell'unità nel contrastare l'aggressione del Cremlino. L'ufficio del Primo Ministro, i Servizi di Sicurezza dell'Ucraina, la Banca Nazionale e la Procura Generale hanno ricevuto l'incarico di rafforzare il coordinamento nell'ambito della politica sanzionatoria. In particolare, il governo e i servizi speciali devono garantire il più rapido adattamento e l'attuazione delle restrizioni internazionali nella legislazione interna ucraina. Ciò mira non solo ad aumentare la pressione economica sulla Russia, ma anche a limitarne il più possibile il potenziale militare-industriale, un aspetto chiave del sistema di misure di Kiev contro l'invasione russa. L'obiettivo principale di tale passo strategico è quello di creare sanzioni più severe e coordinate che rendano difficile l'operato del regime russo e aumentino la pressione sulla leadership politica del Cremlino. Questa è una risposta ai crimini russi su larga scala e alle politiche aggressive che persistono da anni. Allo stesso tempo, gli ambienti ufficiali di Kiev sottolineano che il decreto firmato fa parte di una più ampia campagna internazionale volta a coinvolgere i partner europei e mondiali nell'isolamento sanzionatorio della Russia e nella riduzione del suo potenziale militare-industriale. D'altra parte, non tutti i paesi dell'Unione Europea e gli alleati mondiali dimostrano unanimità nell'imposizione di pacchetti di sanzioni. In particolare, il 19 giugno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la sua intenzione di coordinare le sanzioni con i partner internazionali e di aumentare la pressione sul settore energetico russo al fine di indebolire ulteriormente l'economia del regime del Cremlino. Tuttavia, al momento, l'UE continua a essere insoddisfatta dell'approvazione del 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, e il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato che il suo paese chiederà il rinvio del voto o porrà il veto a questa iniziativa. Data la situazione, le autorità ucraine insistono sul rafforzamento della solidarietà internazionale in materia di politica sanzionatoria, considerandola uno strumento importante nella lotta per il ritorno della pace e della sicurezza in Ucraina. L'ampliamento della cooperazione con i partner occidentali ed europei e l'adozione di misure coordinate in materia di sanzioni dovrebbero contribuire a ostacolare efficacemente la capacità della Russia di condurre una guerra e a minare al massimo il suo potenziale militare-industriale. Ciò fa sperare che ulteriori passi delle autorità ucraine in questa direzione diventino una componente importante della strategia globale per contrastare l'aggressione russa e ripristinare la pace in Ucraina.

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