Zelensky ha nominato un nuovo giudice della Corte Costituzionale in base alla sua quota

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 22:16

Il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato ufficialmente la nomina di Oleksandr Vodiannikov a giudice della Corte Costituzionale del Paese. Il relativo decreto, numero 438, è stato pubblicato il 27 giugno sulla pagina ufficiale del Capo dello Stato. Questa decisione fa parte della politica del personale del Presidente, che dispone di una propria quota nella composizione dei giudici della Corte Costituzionale, un'importante istituzione che determina la costituzionalità delle leggi e degli atti normativi dello Stato. Vodjannikov ha finora ricoperto il ruolo di coordinatore dei progetti OSCE in Ucraina, è stato attivamente coinvolto nella sfera della società civile e nelle questioni legali. La sua candidatura ha suscitato reazioni ambigue nella società e negli ambienti dei diritti umani, poiché la nomina alla Corte Costituzionale è un evento di importanza strategica che può influenzare l'equilibrio di potere in questa istituzione giudiziaria. Secondo le informazioni ufficiali, il decreto n. 438 contiene tutte le formalità legali necessarie per la sua nomina. Con questo cambio di personale, Zelensky ha confermato la sua intenzione di aumentare la sua quota nella Corte Costituzionale, cosa che solitamente suscita interesse pubblico e talvolta critiche da parte di oppositori ed esperti del settore giudiziario. In precedenza, i media avevano riferito che la nomina dei giudici della Corte Costituzionale è regolata da una procedura complessa che prevede il coordinamento con i vari rami del governo, nonché il rispetto di rigorosi criteri di indipendenza. Tuttavia, anche in questo caso, la volontà politica della leadership è diventata il fattore decisivo. In generale, questo cambio di personale rientra nella più ampia politica del presidente volta a riformare il sistema giudiziario e a garantire il controllo sulla giurisdizione costituzionale del Paese. La società e la comunità giuridica attendono con impazienza le prime valutazioni del lavoro del giudice appena nominato nel contesto delle future decisioni chiave della Corte Costituzionale ucraina.

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