Terza esplosione in un giorno nella regione di Khmel’nyc’kyj: allarmi e segnalazioni di droni nemici

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 08:15

Per il terzo giorno consecutivo, si sono udite esplosioni nella regione di Khmel'nyc'kyj, a conferma dell'elevato livello di tensione e dell'attività delle forze russe ai confini sud-occidentali dell'Ucraina. Secondo fonti locali e strutture ufficiali, la situazione è rimasta tesa sin dal mattino, poiché la regione è stata nuovamente sottoposta a un'allerta aerea, annunciata alle 7:11. Secondo quanto riportato dalle Forze Armate e Aeronautiche ucraine sui canali Telegram, le prime esplosioni sono state udite di notte, intorno all'1:10. Si è trattato della terza segnalazione di attacchi nemici in un giorno. Le successive esplosioni sono state registrate intorno alle 2:30 del mattino, mentre la più massiccia si è conclusa alle 7:27 del mattino. A quel punto, è stato nuovamente annunciato un allarme nella regione, a indicare un regime aereo attivo. Secondo l'Aeronautica Militare, diversi droni e bersagli ad alta velocità, probabilmente missili, sono stati lanciati su questa parte della regione durante la notte con l'obiettivo di colpire obiettivi strategici o strutture difensive. I rapporti sottolineano che uno degli obiettivi nemici era concentrato nei pressi della città di Starokostyantyniv, situata a nord di Khmel'nyc'kyj. Agenzie ufficiali ed esperti militari osservano che un numero così elevato di attacchi ripetuti dimostra l'attività di droni e missili russi nella regione, con l'obiettivo di indebolire la difesa aerea ucraina e infliggere un duro colpo psicologico alla popolazione locale. In generale, la situazione continua a rimanere tesa e l'esercito invita la popolazione a prestare attenzione e a rispettare le norme di sicurezza. La regione di Khmel'nyc'kyj, come in precedenza, è nel mirino del nemico, il che è confermato dalle frequenti segnalazioni di attacchi con droni e allarmi aerei. Le autorità e le strutture difensive stanno lavorando per rafforzare la difesa aerea, ma data l'attività nemica, la situazione rimarrà instabile nei prossimi giorni.

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