Ivano-Frankivsk sostiene il divieto nazionale dell’aborto: iniziativa del consiglio comunale

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 23:20

Il Consiglio comunale di Ivano-Frankivsk, durante la sua ultima sessione plenaria, ha adottato un forte appello ai vertici del Paese, proponendo di sancire il divieto di aborto in tutta l'Ucraina. Questo documento, firmato dai deputati, fa parte di una strategia più ampia per sostenere il valore della vita e l'istituzione della famiglia, che, secondo gli autori, dovrebbe diventare un punto di riferimento fondamentale nella politica interna dello Stato. Nell'appello, basato sulla Costituzione ucraina, sulle conseguenze della guerra, sugli sfollati interni e sulla crisi demografica, i deputati invitano le istituzioni governative di alto livello a prestare maggiore attenzione ai problemi di fertilità e a introdurre meccanismi legislativi che vietino qualsiasi interruzione di gravidanza per via medica. Sottolineano che, nel corso degli anni dell'indipendenza, il numero di aborti in Ucraina è aumentato significativamente a causa della legalizzazione di questa procedura medica, che, a loro avviso, causa conseguenze negative a lungo termine per la salute fisica, mentale e spirituale della popolazione. "Un Paese che cessa di proteggere la vita umana e consente discriminazioni basate sullo stadio di sviluppo rischia la distruzione del suo fondamento: la generazione futura", hanno osservato i deputati nel documento, sottolineando che sono proprio la crisi demografica e l'elevata mortalità a mettere ripetutamente in discussione l'esistenza della società ucraina. Propongono una serie di misure per salvare la nazione: il ripristino delle attività del Ministero della Famiglia, l'introduzione di corsi di istruzione scolastica per preparare i giovani a creare famiglie solide, programmi educativi sull'educazione patriottica e un aumento degli assegni sociali. In particolare, sono previsti significativi incentivi finanziari: per il primo figlio 100.000 grivne, per il secondo 200.000, per il terzo e per tutti i successivi 300.000. Inoltre, alle famiglie che danno alla luce cinque o più figli viene promesso un alloggio gratuito. Un altro aspetto importante è l'adempimento degli obblighi internazionali, in particolare delle disposizioni della Dichiarazione sulla protezione dell'infanzia e della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia, in base alle quali, sottolineano i deputati, lo Stato deve garantire un'adeguata protezione sociale e giuridica ai bambini sia prima che dopo la nascita. Gli autori del documento sottolineano che senza neonati sarà impossibile mantenere il numero di studenti nelle scuole, aumentare il numero di lavoratori nei vari settori e formare un esercito pronto al combattimento. Come strumento per combattere questa crisi, i deputati propongono l'adozione di una legge adeguata che confermi il valore della vita umana dal momento del concepimento alla morte naturale. "Che il Signore Misericordioso ci aiuti in questa santa causa di proteggere la vita degli ucraini dal momento del concepimento!", si legge nell'appello. Vale la pena ricordare che in precedenza il sindaco di Ivano-Frankivsk, Ruslan Marcinkiv, aveva riferito dell'introduzione di un'ispezione linguistica in città. Secondo lui, l'obiettivo non è punire i residenti russofoni, ma promuovere attivamente la lingua ucraina introducendo corsi e programmi educativi per il suo studio tra i cittadini. Ciò dimostra che l'espansione della politica linguistica in città continua a essere una componente importante della strategia locale per la promozione dell'identità e dei valori culturali ucraini.

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