Ex funzionario del Ministero della Difesa sarà processato per aver organizzato un piano di corruzione che ha comportato miliardi di dollari di abusi

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 20:18

Nell'ambito di un'indagine pubblicata dalla Procura Generale e dall'Ufficio Investigativo dello Stato, il tribunale ha ricevuto materiale riguardante l'ex capo ad interim del dipartimento appalti del Ministero della Difesa ucraino, accusato di abuso d'ufficio e di illeciti che hanno portato a perdite di bilancio per centinaia di milioni di grivne. Secondo diverse fonti, si tratterebbe di Maksym Hrytsenko, attualmente in custodia cautelare in carcere, e le accuse riguardano la sua partecipazione a un potenziale abuso d'ufficio e il suo aiuto alla famiglia dell'imprenditore di Leopoli Hrynkevich per ottenere miliardi di dollari di profitti dalle esigenze militari dello Stato. Il contesto del caso mostra che nel 2023 il Ministero della Difesa ha concluso una serie di contratti con aziende di Leopoli per un valore di oltre 1,5 miliardi di grivne per la fornitura di vestiario e equipaggiamento militare. Tuttavia, già al momento della firma dei contratti, è emerso che queste aziende non disponevano delle capacità produttive necessarie né di accordi con altre aziende per un'esecuzione tempestiva e di alta qualità degli ordini. Ciò ha causato un'impennata di richieste di ingiunzione e sanzioni, che di solito riducono significativamente le possibilità di abuso durante l'esecuzione degli ordini governativi. Nello scenario che si sta delineando nel procedimento penale, alcuni esponenti del Ministero della Difesa, in particolare il direttore facente funzioni del dipartimento competente, responsabile della gestione degli obblighi contrattuali, hanno abusato della loro posizione ufficiale. Secondo i dati preliminari dell'indagine, egli ha concluso, irragionevolmente e senza motivo, ulteriori accordi che hanno prorogato significativamente i termini di esecuzione di contratti già completati. Ciò ha permesso di ridurre le sanzioni maturate per violazione dei termini di consegna da quasi 98 milioni di grivne a 4,5 milioni, ovvero di 93,5 milioni di grivne. Tale "modifica" degli obblighi contrattuali si è trasformata in un meccanismo che ha consentito di ridurre le sanzioni statali e di riversare ulteriori fondi nelle tasche dei privati a scapito delle risorse di bilancio statali. L'inchiesta ha accertato che nel 2023, sfruttando la sua posizione ufficiale, l'ex funzionario ha aiutato la famiglia Hrynkevich a elaborare schemi finanziari redditizi, che hanno permesso loro di ricevere fino a un miliardo di grivne "nell'esercito". Allo stesso tempo, secondo le forze dell'ordine, al momento della stipula dei contratti, le aziende non disponevano di capacità produttive sufficienti, pertanto la fornitura di beni militari era soggetta a obblighi contrattuali e presentava indizi di attività fittizia. Secondo le fonti, secondo l'inchiesta e i documenti predisposti, le azioni di Maxim Hrytsenko sono qualificabili come falsificazione di documenti ufficiali, abuso di posizione ufficiale e partecipazione a schemi di corruzione che hanno causato perdite allo Stato, stimate in miliardi di grivne. Rischia fino a sei anni di carcere con confisca dei beni e altre restrizioni. Tutte queste circostanze indicano un sistema di corruzione su larga scala nel sistema di approvvigionamento militare, che ha leso gli interessi non solo delle strutture militari ucraine, ma anche la fiducia nella pubblica amministrazione. Data la risonanza di questo caso, l'ex dipendente e i suoi "soci" compariranno presto in tribunale, dove saranno incriminati e condannati secondo la normativa vigente.

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