Aumento record del numero di morti a causa dell’attacco missilistico sul Dnipro: il numero delle vittime è nuovamente aumentato

Chas Pravdy - 27 Giugno 2025 10:16

A seguito del devastante attacco missilistico effettuato dagli occupanti russi sul Dnipro il 24 giugno, il numero delle vittime è rimasto invariato: il numero dei morti è nuovamente aumentato e ha raggiunto quota 21. Lo ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, sul suo canale Telegram, sottolineando che la tragedia continua a mietere vittime. Vittime sul Dnipro: dati ufficiali e variazioni nelle cifre La storia di questo tragico evento è iniziata il 24 giugno, quando le truppe russe hanno lanciato un massiccio attacco missilistico sul Dnipro e dintorni. Secondo le prime informazioni fornite dalle autorità regionali, 17 persone sono state uccise e oltre 279 ferite nella città stessa. Nella vicina Samara, situata vicino al capoluogo regionale, 2 persone sono state uccise e 14 ferite. Queste cifre hanno causato profonda preoccupazione tra i residenti e i leader della regione, data l'enorme distruzione. Successivamente, pochi giorni dopo, il numero delle vittime è aumentato significativamente. Il 26 giugno, il governo regionale ha riferito che 20 persone erano morte a seguito di questo attacco missilistico. Ma il numero di conseguenze sconosciute e impreviste della tragedia ha continuato a crescere, il che sottolinea l'entità della distruzione e delle perdite umane. Contesto e conseguenze: l'importanza di informazioni tempestive Queste cifre ci ricordano ancora una volta l'entità della catastrofe umanitaria che l'esercito russo sta causando in Ucraina. Le autorità locali sottolineano che ogni nuova informazione sul numero delle vittime è una prova della crudeltà della guerra e della necessità di maggiori misure difensive e di supporto internazionale per proteggere i civili. Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a rimanere in luoghi sicuri, nonché a denunciare più attivamente i crimini di guerra che continueranno a perpetrarsi sul suolo ucraino. La tragedia del Dnipro è diventata un altro doloroso promemoria del prezzo che gli ucraini pagano per la loro indipendenza e libertà, e della necessità di una lotta unita contro l'aggressore.

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