Un sistema complesso di servizio fittizio di “anime morte”: gli ufficiali hanno causato allo Stato perdite per oltre 7 milioni di grivne

Quattro ufficiali militari sono stati scoperti in un sistema di corruzione su larga scala che ha causato perdite allo Stato per oltre 7,7 milioni di grivne, secondo quanto riportato dalla Procura Generale dell'Ucraina. Questi ufficiali, tra cui l'ex comandante del battaglione di guerra elettronica e i suoi colleghi, hanno creato e implementato un sistema di coscrizione fittizia di cittadini per servire nelle Forze Armate. Le loro azioni non solo hanno causato ingenti perdite materiali, ma hanno anche minato la fiducia nel sistema di difesa del Paese. Secondo l'inchiesta, i funzionari specificati - l'ex comandante di un altro battaglione di guerra elettronica, il suo vice responsabile della logistica, nonché il comandante di compagnia - hanno registrato "per il servizio" personale militare in realtà inesistente. Hanno creato artificialmente un quadro favorevole di una coscrizione fittizia di cittadini, che ha permesso loro di ricevere pagamenti e provviste aggiuntive dal bilancio statale. Secondo i sospetti, durante l'attuazione dell'organizzazione criminale, questo gruppo di ufficiali si è appropriato illegalmente di oltre 7,7 milioni di grivne, destinate a scopi militari. Inoltre, dalla vendita di scorte alimentari in eccesso, hanno ricavato ulteriori profitti illeciti vendendo o rivendendo "forniture" al di fuori dei canali ufficiali. I pubblici ministeri qualificano le loro attività ai sensi della Parte Quarta dell'Articolo 191 del Codice Penale ucraino: appropriazione di beni altrui mediante abuso della posizione ufficiale, commessa ripetutamente e su larga scala in circostanze difficili di legge marziale e all'interno di un gruppo organizzato. Si tratta di una grave violazione della legge, che comporta gravi conseguenze penali per gli autori e mina le fondamenta del meccanismo di difesa dello Stato in tempi di crisi. Dalla storia: alla fine di giugno di quest'anno, l'opinione pubblica è venuta a conoscenza della detenzione di Marianna Kiziyarova (ex Miroshnychenko), deputata del Consiglio regionale di Dnipropetrovsk, sospettata di aver creato un servizio fittizio per ricevere pagamenti illeciti e creare un'immagine positiva. Il tribunale ha già disposto una misura cautelare nei suoi confronti: la detenzione o la libertà su cauzione, il che sottolinea l'importanza e la serietà della lotta alla corruzione nelle strutture militari e statali. Questo caso sottolinea la necessità di rafforzare il controllo sullo stato del servizio militare e di contrastare i sistemi di corruzione che minano la capacità di difesa e la stabilità del Paese, in termini di tutela degli interessi statali in tempo di guerra.