Un agente dei servizi speciali russi è stato arrestato a Kiev dopo aver tentato di far saltare in aria un combattente dell’Azov con un ordigno esplosivo piazzato in uno scooter

Chas Pravdy - 26 Giugno 2025 21:23

A Kiev si è verificato un attentato terroristico: un criminale reclutato dai servizi speciali russi ha tentato di togliere la vita a un difensore ucraino piazzando un ordigno esplosivo in uno scooter nel quartiere di Dnipro. Le informazioni su questa operazione speciale sono state pubblicate dalla Procura della città di Kiev, dai Servizi di Sicurezza ucraini e dalle forze dell'ordine. Secondo le loro informazioni, il sospettato, residente nella regione di Kiev, reclutato dai servizi speciali stranieri e che agiva all'interno della rete di agenti russi, è arrivato a Kiev con un compito preciso: preparare un attentato terroristico per destabilizzare la situazione e distruggere l'esercito ucraino. Secondo l'inchiesta, il sospettato aveva affittato un appartamento nella capitale, dove ha costruito un ordigno esplosivo seguendo le istruzioni del curatore, agenti dei servizi speciali russi. Per attuare il piano, il capo del gruppo criminale ha acquistato uno scooter tramite un annuncio online, in cui avrebbe dovuto essere piazzato un ordigno esplosivo. Il criminale avrebbe dovuto lasciare il veicolo nel distretto di Dnipro, ma il suo piano è stato sventato. Fonti delle forze dell'ordine hanno riferito che, secondo il piano del nemico, l'ordigno nello scooter sarebbe stato attivato a distanza, mettendo a repentaglio la vita di un militare ucraino della brigata Azov. Gli agenti, dopo aver sventato l'attentato, ne hanno impedito l'attuazione con un intervento rapido e misurato. Il video diffuso dalla procura mostra che il militare, fermo a pochi passi dal veicolo, è rimasto illeso, poiché l'esplosione non è avvenuta correttamente. Al momento dell'esplosione, il soldato è riuscito a evitare gravi ferite. Secondo l'inchiesta, al criminale è stata promessa una ricompensa di 400.000 grivne: è stato arrestato ed è attualmente in custodia cautelare. Il giovane è già stato sospettato di attentato terroristico dalle forze dell'ordine della Procura di Kiev. Ricordiamo che questo non è il primo tentativo dei servizi speciali russi di compiere un attentato terroristico nel nostro Paese. Recentemente, una ragazza di 19 anni è stata arrestata a Kharkiv, accusata di aver partecipato a un attentato terroristico compiuto anch'esso per conto di Mosca. Secondo le informazioni ricevute, la ragazza avrebbe consegnato uno scooter imbottito di esplosivo all'esercito ucraino, spacciandolo per "assistenza volontaria". A seguito dell'esplosione, un soldato è morto e un altro è rimasto ferito. Questi casi sottolineano le crescenti e mirate attività dei servizi speciali russi volte a destabilizzare la situazione in Ucraina e a distruggere soldati chiave per la difesa. Pertanto, le forze dell'ordine e i servizi speciali ucraini stanno compiendo il massimo sforzo per individuare e stroncare qualsiasi tentativo di attentato terroristico al fine di prevenire tragedie e garantire la sicurezza dei cittadini. Tuttavia, la crescente rete di informatori e agenti reclutati da Mosca pone ogni giorno nuove sfide al Paese. Pertanto, smascherare tali piani criminali e arrestarne i responsabili rappresenta un'ulteriore svolta nella lotta per la sicurezza dello Stato e dei suoi residenti.

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