Più polacchi contrari all’adesione dell’Ucraina all’UE e alla NATO: risultati del sondaggio
Nuovi dati tratti da uno studio sociologico condotto da IBRiS per conto del portale Defence24 e dell'iniziativa Stand With Ukraine indicano un aumento significativo del numero di polacchi contrari all'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea e all'Alleanza. Rispetto agli anni precedenti, il livello di sostegno è diminuito, mentre è aumentato il numero di coloro che esprimono una posizione contraria. Secondo il sondaggio, solo il 35% degli intervistati in Polonia sostiene l'idea dell'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, mentre una percentuale ancora inferiore – il 37% – è a favore dell'adesione alla NATO. Questa percentuale è significativamente inferiore a quella di coloro che sono contrari – rispettivamente il 42% e il 42%. Tali statistiche riflettono la crescente tensione nella società e il flusso di voti verso la fazione opposta nel contesto delle prospettive geopolitiche per Kiev. Le giustificazioni per l'antipatia della parte polacca della popolazione sono piuttosto varie. Esprimono preoccupazione per la concorrenza economica che potrebbe derivare dalla cooperazione con l'Ucraina, nonché per la situazione di corruzione nella società ucraina e per il potenziale aggravamento della situazione di sicurezza ai confini occidentali della NATO. Secondo gli intervistati, l'adesione dell'Ucraina alla NATO aggraverà significativamente il conflitto e aggraverà la situazione militare. È importante notare che il sondaggio ha anche rivelato una tendenza preoccupante: il 46% dei polacchi è favorevole alla riduzione o alla completa eliminazione dell'assistenza militare e finanziaria all'Ucraina nella lotta contro l'aggressione russa. Ciò mette in discussione il livello di sostegno politico all'assistenza attiva a Kiev tra l'opinione pubblica, il che potrebbe influenzare la futura politica del governo. I risultati dello studio evidenziano quindi la crescente crisi di fiducia e il mutamento del sentimento nella società polacca nei confronti dell'integrazione euro-atlantica dell'Ucraina. Sebbene in passato il sostegno potesse prevalere, ora si osserva una chiara tendenza verso un crescente sentimento antibellico e anti-euro-atlantico, il che mette in discussione le prospettive di un'adesione rapida e incondizionata dell'Ucraina a queste strutture. Ciò, a sua volta, potrebbe influire negativamente sulle decisioni politiche dei governi degli Stati membri riguardo ai passi futuri in questo ambito e sulle prospettive di integrazione diretta di Kiev nei formati di integrazione europea e di sicurezza.