La Russia ha nuovamente bombardato aree residenziali nella regione di Kherson: c’è una vittima

Le forze militari nemiche della Federazione Russa hanno effettuato un attacco aereo su civili ed edifici residenziali nella regione di Kherson, con conseguenze tragiche. Secondo le informazioni diffuse dall'amministrazione militare regionale di Kherson, in particolare dal suo capo, Alexander Prokudin, l'aeronautica russa ha sganciato bombe aeree sul villaggio di Tavriyske, nel distretto di Belozersky, prendendo di mira specificamente le aree residenziali. A seguito di questo incidente, un residente locale è morto e un altro è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato d'urgenza in una struttura medica. Secondo l'amministrazione, gli occupanti russi hanno completamente distrutto gli edifici residenziali colpiti dall'attacco aereo. Di conseguenza, un residente di Tavriyske di 34 anni ha riportato ferite multiple: trauma cranio-cerebrale e da mina, contusione e ferita da scheggia alla coscia. I servizi militari e medici hanno immediatamente trasportato l'uomo all'ospedale più vicino. Inizialmente, le condizioni della vittima sono state valutate come moderate, ma in seguito i medici ne hanno dichiarato il decesso. Secondo il capo dell'OVA di Kherson, Oleksandr Prokudin, l'uomo, nato nel 1987, è morto per ferite incompatibili con la vita. Testimoni oculari raccontano del terribile fragore dell'attacco aereo, dopo il quale l'aria si è riempita di fumo nero e macerie nel pomeriggio. Gli abitanti del villaggio sono rimasti senza un tetto sopra la testa e le loro case sono state distrutte da nubi di detriti che hanno letteralmente fatto a pezzi la tenda della loro abitazione. Le autorità continuano a registrare le conseguenze di questo attacco e invitano le organizzazioni internazionali a intensificare gli sforzi per fermare i bombardamenti russi e proteggere i civili. Le autorità locali ribadiscono il loro appello a tutte le istituzioni mondiali responsabili affinché contribuiscano a fermare questa ondata di violenza e a ripristinare la sicurezza nella regione, sotto una devastante occupazione.