La maggior parte degli ucraini è pronta a trovare un compromesso per porre fine alla guerra, mentre un quindicesimo cerca di continuare a combattere

Secondo l'ultimo sondaggio sociologico, più della metà degli ucraini – il 55,7% – è favorevole alla ricerca di soluzioni di compromesso per porre fine alle ostilità. L'obiettivo di questo approccio è raggiungere la pace attraverso negoziati diplomatici con il coinvolgimento di mediatori internazionali e leader di altri paesi che potrebbero contribuire a stabilizzare la situazione e a ristabilire la pace. Ciò dimostra il desiderio della maggior parte dei cittadini ucraini di trovare una via d'uscita pacifica dalla crisi, che dura da oltre un anno e ha conseguenze devastanti per il paese. Allo stesso tempo, il sondaggio mostra che circa il 16,6% degli ucraini è propenso a sostenere l'idea di un congelamento temporaneo del conflitto. Ritengono che mantenere l'attuale linea di contatto e interrompere le ostilità attive possa dare tempo ai negoziati diplomatici e contribuire a stabilizzare la situazione. Questo approccio consente di non perdere alcuna possibile opportunità per la futura restituzione dei territori e di prevenire un'escalation di violenza. Un altro 12,8% dei cittadini ritiene che le ostilità debbano continuare fino al ripristino dei confini ucraini secondo i confini del 1991, ovvero dopo l'indipendenza dell'URSS e la formazione dell'Ucraina moderna. Parallelamente, l'8,6% degli intervistati sostiene l'idea di proseguire i combattimenti attivi fino al ripristino dei confini del Paese secondo le linee del 23 febbraio 2022, giorno in cui la Russia ha lanciato un'invasione su larga scala. Meno del 2% degli intervistati ha scelto altre opzioni di risposta e un ucraino su 20 si è rifiutato di esprimere la propria posizione o non è stato in grado di fornire una risposta chiara. Ciò indica la diversità di opinioni nella società riguardo alla direzione strategica del conflitto. Lo studio, condotto dal 6 all'11 giugno 2019, è stato condotto mediante interviste personali in modalità sondaggio tra 2.000 ucraini adulti in tutto il Paese, escludendo le aree temporaneamente occupate e le zone di ostilità attive. L'errore statistico dello studio è di +/- 2,6%, il che giustifica la rappresentazione dei risultati come piuttosto rappresentativi per valutazioni sociologiche più ampie dell'opinione pubblica. La società ucraina moderna è quindi divisa tra il desiderio di stabilizzare la situazione attraverso negoziati e la necessità di proteggere l'integrità dello Stato. La maggior parte degli ucraini è pronta a cercare un compromesso, ma un numero significativo sostiene l'idea di riprendere il controllo sull'intero territorio nazionale, utilizzando tutti i mezzi possibili per raggiungere questo obiettivo.