Crisi umanitaria: aumento dei crimini contro i bambini ucraini in un contesto globale

Chas Pravdy - 26 Giugno 2025 04:19

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha costantemente registrato un aumento del numero di violazioni dei diritti dei minori nelle zone di conflitto armato in tutto il mondo, con particolare attenzione alla situazione in Ucraina. Il rapporto annuale di Guterres, presentato in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dalla Rappresentante speciale per l'infanzia e i conflitti armati Virginia Gamba, sottolinea ancora una volta la situazione critica dei diritti dei minori nel contesto dell'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina. Secondo il documento, le tensioni nella regione incidono direttamente sullo status giuridico dei minori. In particolare, nel periodo 2024-2025, il numero di gravi violazioni dei diritti dei minori in Ucraina è più che raddoppiato, del 105%. Questo fenomeno dovrebbe essere analizzato nel contesto dei crimini su larga scala e delle violazioni sistemiche da parte delle forze armate russe, accompagnati da omicidi, mutilazioni e attacchi di massa contro strutture educative e sanitarie. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite non nasconde la sua profonda preoccupazione per questa tendenza. In una sezione speciale del rapporto, sottolinea che, fino al periodo attuale, 94 bambini sono stati uccisi e 577 feriti nel periodo 2024-2025, e che ogni responsabilità per questi crimini, a suo dire, ricade sulle forze armate russe e sui loro gruppi di supporto. Il rapporto segnala inoltre 559 attacchi a strutture residenziali ed educative, nonché 303 casi di danni a ospedali, fatti che violano gravemente il diritto internazionale e il diritto dei bambini a uno spazio sicuro. Inoltre, il documento presta particolare attenzione alla difficile situazione relativa alle deportazioni di bambini ucraini in Russia. I funzionari delle Nazioni Unite hanno ripetutamente sottolineato che molti di loro risultano dispersi a otto mesi dall'inizio delle deportazioni, senza essere stati restituiti alle loro famiglie o ai loro tutori. Guterres invita apertamente la parte russa a collaborare con la comunità internazionale per il rimpatrio dei bambini e il ricongiungimento con le loro famiglie, sottolineando che ignorare queste richieste non fa che aggravare la crisi umanitaria. Data la natura sistematica delle violazioni e l'entità dei crimini, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha deciso di reinserire le Forze Armate russe nella cosiddetta "lista della vergogna", un elenco di strutture e parti statali responsabili di gravi e massicce violazioni dei diritti dei minori durante i conflitti armati. Questa decisione è dovuta a prove e testimonianze inconfutabili di istituzioni internazionali sulla natura sistematica dei crimini contro i bambini ucraini, che destano profonda preoccupazione per la comunità mondiale. In generale, la situazione dei diritti dei minori in Ucraina rimane una delle più critiche nell'ambito della moderna politica internazionale in materia di crisi umanitarie. Le prove fornite dalle organizzazioni internazionali dimostrano che, senza un intervento attivo della comunità internazionale e la condanna delle parti responsabili, la situazione umanitaria rischia di peggiorare, mettendo a repentaglio il futuro di un'intera generazione di bambini ucraini.

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