Annunciati i risultati del “referendum” di Orbán sul sostegno all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea

Chas Pravdy - 26 Giugno 2025 12:18

L'Ungheria ha reso noti i risultati del "referendum" del governo sul futuro dell'Ucraina all'interno dell'UE. Secondo le informazioni ufficiali rilasciate dal Primo Ministro Viktor Orbán, oltre 2,2 milioni di cittadini del Paese hanno partecipato al voto. Di questi, il 95% si sarebbe espresso contro l'integrazione dell'Ucraina nell'Unione Europea, mentre solo il 5% avrebbe sostenuto tale idea. Tali risultati hanno suscitato notevole eco e messo in dubbio la loro obiettività e onestà. Secondo il rapporto ufficiale, circa il 29% degli elettori ungheresi che si erano registrati come potenziali partecipanti alle elezioni del Parlamento europeo dello scorso anno è stato incluso nel sondaggio: circa 7,8 milioni di persone. Secondo i dati riportati da Telex, l'affluenza alle urne è stata di oltre 2,2 milioni di voti, ed è questo numero che presumibilmente riassume i risultati del sondaggio. Tuttavia, esperti e fonti indipendenti avvertono che i risultati potrebbero essere inaccurati, in particolare a causa della possibilità che la stessa persona abbia votato due volte, utilizzando indirizzi email diversi per accedere al sistema di voto. Il portavoce del governo, Gergely Guias, in un recente briefing, ha sottolineato che le schede stampate sono autenticate da un notaio e presumibilmente impossibili da falsificare. Ha inoltre riferito che sono in corso ulteriori verifiche dei voti elettronici, senza specificare se il sistema sia in grado di rilevare i casi in cui lo stesso elettore ha votato più volte, se ha utilizzato una scheda cartacea ed è rimasto registrato virtualmente. Il funzionario ha osservato che i voti elettronici rappresentano circa il 10% del totale e che, nel complesso, i risultati non mostrano segni di falsificazione. Alla base di questo voto c'è un'aspra lotta politica tra l'opposizione e le autorità. Uno dei leader del partito di opposizione "Tisa", Peter Magyar, ha dichiarato che l'affluenza effettiva alle urne è stata significativamente inferiore - circa 600.000 persone - e che il "referendum" è stato di fatto un fallimento e politicamente motivato. Allo stesso tempo, il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina esprime preoccupazione per il fatto che il governo ungherese abbia compiuto il massimo sforzo per raggiungere il risultato desiderato, in particolare durante le consultazioni nell'ambito del progetto VOKS2025 sulla futura adesione dell'Ucraina all'UE. Pertanto, i dati ufficiali provenienti dall'Ungheria non lasciano molto spazio all'ottimismo e sollevano dubbi sull'equità e la trasparenza del processo. Ulteriori indagini internazionali e indipendenti potrebbero confermare o smentire la reale situazione di quanti ungheresi sostengano o respingano l'integrazione dell'Ucraina nell'Unione Europea.

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