Trump riafferma l’impegno per l’Articolo 5 della NATO al vertice dell’Aja

Durante il vertice NATO all'Aja, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ufficialmente confermato il suo impegno nei confronti dell'Articolo 5 del trattato dell'organizzazione, definendo questa promessa una delle principali novità dell'evento. Le sue parole sono state pronunciate nel contesto di una discussione sugli obiettivi strategici dell'Alleanza e sugli sforzi per rafforzare la sicurezza collettiva. Come riportato dal quotidiano britannico The Guardian, citando le parole di Trump, il leader americano ha risposto a una domanda sugli obblighi degli Stati Uniti ai sensi dell'Articolo 5 come segue: "Siamo con loro (alleati europei, ndr) fino alla fine". Questa dichiarazione sottolinea la disponibilità di Washington a rimanere fedele a uno dei principi più importanti della NATO, sancito durante la creazione dell'organizzazione durante la Guerra Fredda. L'Articolo 5 è una garanzia di difesa collettiva, secondo la quale un attacco a uno dei membri è automaticamente considerato un attacco all'intera Alleanza, obbligando i paesi partecipanti ad assumere una posizione difensiva. Durante il vertice, Trump ha anche riconosciuto gli sviluppi positivi negli sforzi per aumentare la spesa per la difesa tra i paesi partner. Ha ricordato di aver già invitato i paesi della NATO ad aumentare la spesa al 5% del loro PIL in questo settore nell'arco di diversi anni. Secondo il presidente degli Stati Uniti, un aumento significativo - dal 2% al 5% - è un risultato che richiede una volontà e una cooperazione straordinarie. "Abbiamo chiesto loro di aumentare la spesa al 5% e lo stanno facendo: questa è davvero una grande notizia", ha sottolineato Trump. Il Segretario Generale della NATO Mark Rutte, che era accanto al leader americano, ha sottolineato che questo accordo è stato reso possibile grazie agli sforzi di Donald Trump. Secondo lui, questo è proprio ciò che aumenterà il livello dei contributi alla difesa in Europa e Canada, equiparando la spesa a quella americana. "Senza il supporto di Trump, questo non sarebbe successo", ha osservato Rutte. Ha inoltre sottolineato che l'obiettivo principale è ridurre lo squilibrio nella spesa e, per questo, è necessaria una partecipazione più attiva dei paesi europei. Il contesto di questa situazione è che Donald Trump, nelle sue precedenti dichiarazioni, ha ripetutamente messo in discussione l'impegno degli Stati Uniti ai sensi dell'articolo 5 della NATO in materia di difesa collettiva. Durante la sua visita all'Aia, ha espresso l'opinione che non vi sia un'interpretazione univoca di questo articolo, il che ha suscitato una certa risonanza negli ambienti diplomatici. A sua volta, il Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha invitato i politici a valutare le azioni degli Stati membri sulla base delle loro azioni concrete e del loro contributo alla difesa collettiva, e non solo su dichiarazioni politiche che potrebbero suscitare dubbi o preoccupazioni. Così, durante il vertice dell'Aia, gli Stati Uniti hanno ribadito il loro impegno nei confronti dei principi della sicurezza collettiva della NATO, sottolineando l'importanza della solidarietà e dell'attuazione degli accordi non solo a parole, ma anche nei fatti. Questi sforzi mirano a sostenere la stabilità nella regione europea e a rafforzare le capacità di difesa dell'Alleanza in risposta alle sfide moderne.