La Gran Bretagna finanzia per la prima volta il trasferimento di armi all’Ucraina utilizzando beni russi congelati

Chas Pravdy - 25 Giugno 2025 08:16

Per la prima volta nella storia britannica, il governo ha annunciato la decisione di utilizzare parte dei beni russi congelati per l'assistenza militare a Kiev. Secondo il Primo Ministro Keir Starmer, questo passo apre nuove opportunità per sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressore russo. Nell'ambito del nuovo pacchetto di aiuti, finanziato dagli interessi ricevuti sui beni russi congelati, Kiev riceverà 350 moderni missili di difesa aerea, prodotti in Gran Bretagna e adattati alle esigenze dell'esercito ucraino in soli tre mesi. Questa è la prima volta nella storia che un paese si spinge così oltre e utilizza tali risorse per la fornitura di armi. Si noti che questi missili saranno utilizzati insieme ai sistemi Raven, complessi antiaerei britannici già in mano ucraina. Cinque sistemi Raven sono già stati inviati in Ucraina e in totale Kiev ne riceverà 13. Questa decisione sottolinea il ruolo crescente del Regno Unito nel sostenere le forze ucraine e nell'utilizzare tutti i mezzi disponibili per scoraggiare l'aggressione russa. Il Primo Ministro britannico, intervenendo al vertice annuale della NATO all'Aia, ha sottolineato che "la Russia, non l'Ucraina, deve pagare il prezzo della guerra barbara e illegale di Putin". Ha inoltre aggiunto che la Gran Bretagna ha tutto il diritto di utilizzare i beni russi congelati per rafforzare le capacità difensive dell'Ucraina. "La sicurezza dell'Ucraina è essenziale per la nostra sicurezza", ha sottolineato Starmer. Il Segretario alla Difesa britannico John Healy ha osservato che i nuovi missili potrebbero salvare vite umane e che la loro presenza in mani ucraine può essere considerata una prova della capacità del settore militare e industriale britannico di adattarsi rapidamente alle moderne sfide militari. Questo pacchetto di aiuti rappresenta il più grande sostegno annuale all'Ucraina da parte del Regno Unito e ammonta a 4,5 miliardi di sterline. Si tratta di un proseguimento degli accordi conclusi a marzo, che prevedono la fornitura di oltre cinquemila missili per sistemi antiaerei e un investimento di 350 milioni di sterline per aumentare di parecchie volte il numero di consegne di droni. Il contesto è che, alla vigilia del vertice NATO, il Primo Ministro Starmer ha concordato con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rafforzare la cooperazione militare tra i due Paesi, in particolare nei settori della produzione militare. Allo stesso tempo, il governo britannico ha promesso di raggiungere un nuovo obiettivo entro il 2035 e di destinare almeno il 5% del PIL alla sicurezza e alla difesa nazionale, componente fondamentale della sua strategia per rafforzare le capacità di difesa in un contesto globale.

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