Trump invita Israele ad astenersi da attacchi aerei contro l’Iran e a riportare a casa i piloti

Chas Pravdy - 24 Giugno 2025 14:18

In un turbinio di manovre politiche e tese ondate diplomatiche, Donald Trump, l'ex presidente degli Stati Uniti, ha recentemente invitato Israele ad astenersi da qualsiasi operazione aerea contro l'Iran e ha chiesto il rientro dei suoi piloti militari. Questo avviene in un contesto di segnalazioni di scontri tra Teheran e Gerusalemme, ma è stato Trump a invocare moderazione e soluzioni pacifiche. Fonti del social network Truth Social e agenzie di stampa, tra cui Reuters ed European Truth, riferiscono che a poche ore dall'annuncio del leader americano di un cessate il fuoco "completo e totale" tra Israele e Iran, in tutto il mondo sono apparse notizie di bombardamenti e aggressioni reciproche tra i due Paesi. Nel frattempo, Trump ha lanciato un duro appello alla parte israeliana: "Se sganciate bombe, sarà una grave violazione degli accordi. Riportate a casa immediatamente i vostri piloti!" Nei suoi post sulla piattaforma, Trump ha sottolineato che "Israele non sta attaccando l'Iran" e ha assicurato alla comunità internazionale che "tutti gli aerei torneranno indietro, dando un'ala amica alla parte iraniana". "Nessuno sarà ferito, il cessate il fuoco è mantenuto! Grazie per l'attenzione a questa questione", ha concluso Trump. Secondo Reuters, dopo aver lasciato la presidenza e aver partecipato al vertice NATO, non ha nascosto la sua insoddisfazione per la situazione, in particolare per il fatto che entrambe le parti - sia Israele che Iran - stiano violando gli accordi di cessate il fuoco. "Ho bisogno che Israele si calmi un po'. Non appena abbiamo raggiunto un accordo, hanno subito iniziato a bombardare. Sono stati i più grandi attacchi terrestri che abbia mai visto. Iran e Israele combattono da così tanto tempo e con tanta ferocia che sembra che non capiscano nemmeno cosa stanno facendo", ha dichiarato l'ex presidente. Ricordiamo che il 24 giugno, Trump aveva annunciato un accordo tra Israele e Iran per un cessate il fuoco di 12 ore, dopo il quale la guerra avrebbe dovuto concludersi definitivamente. Israele, a sua volta, ha confermato il suo sostegno all'iniziativa americana per una sospensione bilaterale delle ostilità, ma si è dichiarato pronto a rispondere con la forza in caso di violazione dell'accordo. Ciò ha causato ulteriore tensione nella regione, sottolineando l'incertezza e la complessità dell'attuale conflitto. Prevedendo ulteriori turbolenze, esperti e analisti avvertono che la situazione rimarrà tesa fino a un accordo e alla ricerca di soluzioni diplomatiche a lungo termine.

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