Rutte non è contrario alla pubblicazione di una lettera che elogia Trump per la politica iraniana

Il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, è stato categorico sulla possibilità di pubblicare una lettera personale inviatagli da Donald Trump, in cui l'ex presidente degli Stati Uniti esprime approvazione per le azioni degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran. Ciò ha sorpreso il mondo diplomatico, poiché in circostanze normali tale corrispondenza personale rimane riservata e fuori dalla portata del pubblico. Tuttavia, Rutte ha ora dichiarato di non avere obiezioni alla pubblicazione aperta della corrispondenza, soprattutto dato il contesto politico e di sicurezza. Parlando con i giornalisti all'Aia, il rappresentante dell'Alleanza ha spiegato: "Non vedo assolutamente alcun problema in questo, perché non c'è nulla in quel messaggio che dovrebbe rimanere segreto o nascosto al pubblico". Secondo Rutte, non ritiene importante nascondere una serie di dettagli personali e diplomatici, poiché nella lettera pubblicata non c'è nulla che possa danneggiare o compromettere la cooperazione tra gli Stati membri della NATO o gli Stati Uniti. Va notato che il giorno prima, martedì, Donald Trump ha pubblicato sul suo social network Truth Social lo screenshot di un messaggio che, a suo dire, aveva ricevuto da Rutte. La lettera esprimeva gratitudine per "l'azione decisa contro l'Iran" e per il sostegno alla decisione del prossimo vertice NATO di aumentare la spesa per la difesa degli alleati. Il messaggio di Trump affermava che ci si può aspettare che queste azioni e decisioni portino a successi significativi che nessuno dei presidenti degli Stati Uniti ha ottenuto negli ultimi decenni. La prassi diplomatica di solito prevede di astenersi dal pubblicare la corrispondenza personale tra alti funzionari e leader. Tuttavia, in questo caso, quando le foto sono state rese pubbliche e l'autenticità delle lettere è stata confermata, l'Alleanza ha confermato che era stato Rutte a scrivere effettivamente a Trump nei suoi messaggi, e il loro contenuto ha suscitato crescente interesse tra il pubblico e gli esperti. Tale provvedimento, tra l'altro, è già stato criticato dai diplomatici, poiché la pubblicazione della corrispondenza personale tra leader mondiali può contribuire alla violazione dell'etica diplomatica e creare un precedente per future situazioni di conflitto. Nel frattempo, in precedenza il Segretario Generale della NATO aveva pubblicamente sostenuto gli attacchi americani contro l'Iran, osservando che queste azioni non violano il diritto internazionale. Ciò sottolinea la sua apertura alle interpretazioni e la sua disponibilità a sostenere misure decisive in risposta alle sfide globali, il che suscita ancora più interesse per la questione della trasparenza delle comunicazioni diplomatiche tra le alte istituzioni internazionali e gli Stati membri.