Il Ministero dell’Interno ucraino ha diffuso dati sconvolgenti sulle condizioni dei corpi dei militari russi deceduti che Mosca sta trasferendo in Ucraina durante le ultime procedure di rimpatrio

Chas Pravdy - 23 Giugno 2025 16:17

Rappresentanti del Ministero dell'Interno hanno mostrato ai giornalisti prove concrete della crudeltà del Paese aggressore nei confronti dei suoi compatrioti deceduti, sottolineando ancora una volta il cinismo e la barbarie della macchina militare russa. Durante le manifestazioni, il Ministro dell'Interno Igor Klymenko ha dichiarato: "Il rimpatrio delle salme è uno dei processi più dolorosi e delicati, che richiede il massimo impegno, scrupolosità e responsabilità. Dopotutto, abbiamo a che fare con corpi che spesso giungono in condizioni terribili: danneggiati, mutilati, in putrefazione, il che ne complica l'identificazione e richiede l'utilizzo di complesse metodologie di laboratorio, tra cui diversi test del DNA avanzati. Quest'anno abbiamo già registrato 20 casi in cui i resti di soldati ucraini sono stati mescolati con quelli di soldati russi: un cinismo e un disprezzo per la dignità umana senza precedenti". Secondo i dati pubblicati, il Ministero degli Interni ucraino ha mostrato pubblicamente buste contenenti documenti, distintivi, distintivi degli occupanti, effetti personali di militari russi e altre prove di come Mosca schernisca la memoria degli eroi ucraini. Tutto ciò conferma che i corpi ricevuti non sempre corrispondono alla dignità umana e sono spesso oggetto di approfondite perquisizioni e ulteriori accertamenti. Il Ministro degli Interni ha sottolineato la disponibilità della parte ucraina a restituire i corpi dei soldati russi, ma ha sottolineato l'estrema importanza di seguire tutte le procedure e prevenire possibili errori. Ha osservato che il Paese cerca di evitare qualsiasi sospetto di falsificazioni o errori, poiché ciò potrebbe avere gravi conseguenze per l'ulteriore processo e le relazioni diplomatiche. Siamo consapevoli del tradimento della Russia e pertanto abbiamo fatto appello alla Commissione Internazionale per le Persone Scomparse. Il nostro obiettivo è organizzare il processo di selezione del biomateriale per l'identificazione accurata dei russi deceduti nei paesi dell'UE. Un elenco dettagliato dei punti da esaminare e le istruzioni per i cittadini che desiderano sottoporsi alla procedura saranno pubblicati a breve. Inoltre, continueremo a pubblicare informazioni sui corpi non identificati in russo e stiamo lavorando attivamente in questa direzione per garantire l'equità e l'affidabilità di ogni dato. In conclusione, evidenziando questi fatti, il Ministero degli Affari Interni dimostra non solo i suoi sforzi per raggiungere la massima trasparenza nel processo di restituzione delle salme, ma invita anche la comunità internazionale e la società ucraina a prestare attenzione a questo caso doloroso e importante, che rappresenta l'ennesima prova della prepotenza e del cinismo dell'aggressore russo nei confronti dei propri cittadini e dei veterani ucraini. Questo approccio contribuisce a rafforzare la fiducia del pubblico nelle strutture statali e sottolinea l'indomita volontà ucraina nella lotta per la verità storica e la giustizia.

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