Uragano di distruzione: un attacco russo ha causato la morte di un adolescente a Sloviansk e ha lasciato feriti, danneggiando decine di edifici residenziali e civili

Chas Pravdy - 22 Giugno 2025 00:28

Nella notte tra il 21 e il 22 giugno, la situazione nella regione di Donetsk è rimasta tesa e drammatica, poiché le forze armate russe hanno nuovamente condotto un attacco mirato alla città di Sloviansk. Secondo le informazioni ufficiali fornite dal capo dell’Amministrazione militare-civile di Donetsk, Vadim Filashkin, a seguito di questo atto terroristico è morto un adolescente di 17 anni, mentre altre tre persone hanno riportato ferite di diversa gravità. Sono stati danneggiati numerosi edifici residenziali e infrastrutture, ancora una volta dimostrando la politica cinica del nemico di distruggere obiettivi civili e di eliminare i civili innocenti. Secondo i dati provenienti dai servizi regionali, durante l’attacco notturno sono stati distrutti o danneggiati oltre trenta case private, due edifici amministrativi, quattro condomini, un’azienda produttiva e, inoltre, tre automobili. Questo rappresenta un’altra manifestazione della tattica aggressiva degli occupanti russi nella regione, che si rivolgono consapevolmente contro la popolazione civile con l’obiettivo di intimidire i residenti locali e soggiogare la volontà del popolo ucraino attraverso continui colpi e distruzioni. Il capo dell’OVA, Vadim Filashkin, ha sottolineato che finché continueranno questi attacchi, le truppe russe continueranno a mirare consapevolmente agli obiettivi civili, con alta probabilità di sabotare deliberatamente complessi residenziali e infrastrutture critiche, complicando così la vita dei residenti locali e creando una situazione estremamente pericolosa. Secondo lui, questo terrore non ha nessuna giustificazione e testimonia il cinismo e l’impunità dell’aggressore. La tragica notte ha avuto origine nelle ore serali del 21 giugno, quando le truppe russe hanno colpito con missili un edificio residenziale multipiano a Kramatorsk. Le prime informazioni parlano di diverse persone ferite, e con poche possibilità di salvataggio sotto le macerie si trova almeno una persona. Questo episodio ha rappresentato un’altra manifestazione dell’attività distruttiva degli occupanti e conferma che non scelgono obiettivi, mirando a eliminare il maggior numero possibile di civili e infrastrutture. Un altro attacco delle forze russe è avvenuto nella notte del 22 giugno nel quartiere di Zarichnyi, a Sumy, situata nella parte settentrionale del paese. Secondo le autorità locali, questo attacco ha causato danni a case private e ha rappresentato una seria minaccia per la sicurezza della popolazione. A seguito del passaggio di missili, sono stati anche danneggiati obiettivi di infrastrutture civili, aumentando la tensione nella regione e sottolineando la scala e il cinismo delle azioni distruttive degli occupanti russi. Le autorità ufficiali sottolineano che i difensori ucraini continuano a lottare per la sicurezza dei loro cittadini e a ricostruire gli edifici distrutti, ma gli sforzi sono completamente complicati dal terrorismo spietato e insensato dimostrato dalla Russia nelle aree temporaneamente occupate e durante gli attacchi alle zone civili. Tutti questi tragici eventi confermano ancora una volta la necessità di rafforzare il sostegno internazionale per portare l’aggressore davanti alla giustizia e rafforzare la difesa del paese contro nuovi atti aggressivi.

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