L’Iran ha fatto una dichiarazione inaspettata: secondo quanto afferma, tutte e tre le strutture nucleari sono state completamente evacuate già prima dell’inizio dei raid americani
Si sa che queste strutture — Fordo, Natanz e Isfahan — erano nel mirino degli Stati Uniti, che nella mattinata, intorno alle 2:30 ora iraniana, hanno lanciato attacchi con le forze aeree militari statunitensi. Tuttavia, la parte iraniana sostiene che, sebbene le bombe siano state sganciate, tutti i materiali e le attrezzature tecniche importanti fossero già stati evacuati, e il paese sia riuscito ad evitare danni e perdite significative. Secondo Hassan Abedini, vice direttore politico della sezione iraniana della televisione statale, il governo dell'Iran ha agito in anticipo, evacuando gli elementi chiave dell'infrastruttura nucleare prima che Washington avviasse operazioni militari. Ciò ha permesso di evitare danni su larga scala e di ridurre le possibili conseguenze per i programmi nucleari e di ricerca iraniani. "Abbiamo da tempo deciso di evacuare, e tutti i materiali critici erano già stati rimossi prima degli attacchi. Questo ci permette di parlare di perdite minime da parte nostra", ha sottolineato Abedini, senza fornire dettagli specifici sulla natura e sul numero di oggetti e materiali evacuati. Si annota che le autorità iraniane non hanno fornito chiarimenti sul periodo di tempo in cui è avvenuta l’evacuazione, ma riconoscono che il processo è durato abbastanza a lungo ed è stato pianificato accuratamente. Allo stesso tempo, a Teheran insistono sul fatto che i loro programmi nucleari rimangono completamente resilienti e in grado di riprendere rapidamente le attività, il che complica l'analisi delle ragioni e delle conseguenze globali dell'operazione americana. Per la comunità internazionale, questa notizia è stata una sorpresa. Gli Stati Uniti hanno dichiarato pubblicamente di aver portato avanti attacchi mirati contro le strutture nucleari dell'Iran in risposta all'incremento della potenzialità del paese nel settore nucleare e alla possibile minaccia alla sicurezza regionale. Tuttavia, data l'assenza di informazioni ufficiali da Teheran riguardo alle dimensioni dei danni, le tensioni nell'area regionale rimangono alte. Restano da osservare gli sviluppi futuri della situazione, poiché le circostanze attorno al programma nucleare iraniano e ai rapporti con gli Stati Uniti continuano a essere tra le più delicate e complesse della regione del Medio Oriente.