Il comandante supremo delle Forze Armate dell’Ucraina, Oleksandr Syrskij, ha rilasciato una dichiarazione clamorosa che segnala un cambiamento di tattica riguardo alla conduzione delle operazioni militari sul fronte

Chas Pravdy - 22 Giugno 2025 10:27

In un’intervista, avvenuta durante un incontro privato con i giornalisti (senza la presenza di rappresentanti di "Ukrainska Pravda", secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa "Ukrinform"), Syrskij ha sottolineato che l’esercito ucraino non intende più rimanere in uno stato di "difesa stagna". Invece di una tattica passiva di osservazione e protezione, i difensori ucraini mirano a combinare misure difensive con operazioni di assalto attive. Il comandante supremo ha evidenziato: "Non ci limiteremo più a difenderci semplicemente, poiché questa strategia lavora di fatto contro di noi — non produce alcun risultato, tranne la perdita di territori e risorse umane. Perciò, il nostro piano è non solo rafforzare le posizioni difensive, ma anche intensificare le azioni offensive, sfruttando i vantaggi per colpire il nemico su tutti i fronti". Secondo le sue parole, le forze ucraine ora cercano non solo di difendersi, ma di contrattaccare attivamente, colpendo le forze nemiche là dove si rivelano i loro punti deboli. Un altro aspetto importante, annunciato dal comandante, è il significativo rafforzamento e l’espansione dei reparti di assalto. Ha comunicato che le Forze Armate ucraine hanno creato e stanno potenziando unità speciali di assalto, che avevano iniziato già a formarsi durante l’Operazione di Kursk. Secondo quanto affermato da lui, queste unità operano già su tutte le sezioni più difficili del fronte, compresi quei settori in cui è necessario condurre azioni offensive, e in quelli in cui si deve difendere punti strategicamente importanti. "Abbiamo reparti e battaglioni che sono stati formati all’inizio dell’operazione offensiva di Kursk, e oggi sono già attivamente coinvolti nelle operazioni di combattimento. Combattono nelle zone più calde del fronte — dove il nemico tenta di consolidarsi — e dove è necessario adottare contromisure per impedire l’avanzata nemica", ha affermato Syrskij. Ha anche sottolineato che le truppe ucraine contrastano efficacemente l’avanzata del nemico in settori come Sumy, dove si svolgono intense battaglie per mantenere il controllo sui punti chiave. In generale, le sue dichiarazioni indicano un cambiamento radicale nell’approccio strategico dell’esercito ucraino. È evidente che ora Ucraina mira a passare a una tattica attiva, che favorisca con maggiore efficacia il liberaamento dei territori e il rafforzamento delle posizioni sul fronte. Questo rappresenta un segnale importante per il nemico e per tutta la società ucraina — i nostri militari sono pronti non solo a difendersi, ma anche a imporre attivamente la propria volontà sul nemico, applicando metodi moderni di combattimento e modernizzando i propri reparti per massimizzarne l’efficacia.

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