Negli ultimi 24 ore, nella regione di Kherson sono stati nuovamente registrati gravi effetti dell’aggressione russa: a seguito di attacchi dei occupanti militari, altre sette persone sono rimaste ferite

Chas Pravdy - 21 Giugno 2025 08:17

Secondo le informazioni ufficiali fornite dall'Amministrazione Militare Regionale di Kherson, solo il 20 giugno sette civili hanno ricevuto ferite da arma da fuoco, ancora una volta testimoniando il crescente pericolo che incombe sulla regione. Per ulteriori dettagli sulla situazione, il comunicato stampa dell'OVA riferisce che le truppe russe hanno mirato intenzionalmente a colpire le zone residenziali e le infrastrutture sociali della regione. A causa degli attacchi sono stati danneggiati almeno due edifici residenziali multipiano e quattordici case private. Inoltre, gli occupanti hanno distrutto o gravemente danneggiato strutture agricole, garage e veicoli privati. Questo non rappresenta solo la distruzione di proprietà personale, ma anche un ulteriore colpo ai residenti, che già da tempo stanno perdendo il senso di sicurezza. Nonostante l’entità dei danni nella regione di Kherson, la situazione non si fa meno tesa anche nella parte orientale del paese. Così, il 20 giugno, nella regione di Donetsk, altri tre civili sono rimasti feriti a causa di bombardamenti delle forze russe. Gli incidenti sono stati registrati in località poco popolate — Pokrovsk, Rodynske e Ozerne — a testimonianza del carattere sistematico dell’intervento degli occupanti nella vita dei civili su tutta l’area territoriale dell’Ucraina. Questa giornata conferma ancora una volta un fatto preoccupante: nonostante tutti gli sforzi di pace e diplomatici, l’aggressione russa non si è indebolita e continua a portare morte e distruzione. I residenti locali, in particolare gli abitanti di Kherson, si trovano di nuovo sul limite della disperazione, aspettando un contesto più stabile e sicuro che potrà arrivare solo dopo il completo termine della guerra e il ritorno sotto il controllo ucraino di tutti i territori occupati.

Source