Missili e droni kamikaze russi hanno colpito ancora Kremenchuk: vittime e distruzioni

Chas Pravdy - 21 Giugno 2025 08:51

Nella notte del 15 giugno, Kremenchuk, uno dei più grandi centri industriali e di trasporto della regione di Poltava, si è nuovamente trovato sotto il fuoco dei occupanti russi. Secondo le informazioni delle autorità locali, le forze militari e i servizi di emergenza riferiscono di un bombardamento massiccio e coordinato della città, effettuato con missili e droni kamikaze. Questo episodio rappresenta un’ulteriore escalation dell’aggressione, ora diventata una realtà quotidiana per la popolazione locale, che ogni giorno vive paura e devastazioni. Secondo le comunicazioni dell’Amministrazione militare della regione di Poltava, nonché da fonti ufficiali delle Forze aeree delle Forze armate ucraine e da agenzie di informazione indipendenti come Radio Liberty, durante il recente attacco sono state registrate collisioni dirette e cadute di detriti su obiettivi chiave dell’infrastruttura critica, in particolare sugli impianti di distribuzione energetica. Sono stati inoltre colpiti terreni aperti della città. I soccorritori, noti come Servizio statale di emergenza, sono già al lavoro per ripulire i danni e trovare i feriti, cercando di minimizzare i danni. Secondo i media locali, in seguito all’incidente una persona ha riportato traumi di media gravità, attualmente ricoverata in struttura sanitaria, con condizioni stabili. Contestualmente, fonti ufficiali affermano che è stato possibile evitare danni di vaste proporzioni grazie a tempestivi sistemi di difesa antiaerea e all’avviso acustico ai cittadini. Fin dalla notte, le forze militari riferiscono di velivoli che sorvolano il cielo sopra Kremenchuk, segnalando un’attiva attività dei sistemi di difesa aerea. Secondo dati ottenuti da Radio Liberty e fonti informative locali, in pochi minuti sono stati uditi circa 40 esplosioni — tutto ciò indica l’ampiezza e la precisa intenzione delle azioni nemiche. I suoni e le testimonianze di testimoni oculari confermano: i russi hanno impiegato un attacco combinato ad alta intensità. Ricordiamo che nella notte del 15 giugno gli occupanti hanno lanciato un’altra massiccia ondata di attacchi su Kremenchuk, utilizzando missili e droni UAV. Questa volta, hanno bersagliato le infrastrutture energetiche e agricole, elementi critici per il sostentamento della città e della regione. Si tratta di un modo di combattere la resistenza ucraina e di intimidire la popolazione, che ormai da tre anni vive sotto lo stress di distruzioni e guerra. La situazione rimane tesa, e i residenti di Kremenchuk e delle aree circostanti continuano a attendere la fine dell’allerta e a valutare con cautela l’entità dei danni. Le autorità ufficiali non escludono nuovi attacchi e invitano a rispettare le norme di sicurezza. Questo attacco notturno ha rappresentato un ulteriore promemoria che la guerra nella regione prosegue e che le sue conseguenze si fanno sentire ogni giorno.

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