L’Ucraina invita i partner occidentali ad aumentare la produzione militare e, oltre ogni speranza, accenna a un nuovo livello di cooperazione internazionale nel settore della difesa

Chas Pravdy - 21 Giugno 2025 15:30

Il presidente Volodymyr Zelensky ha fatto un forte appello alla comunità mondiale proponendo di destinare almeno lo 0,25% del prodotto interno lordo di ciascun Paese membro degli alleati all'Ucraina, per sostenere e ampliare la produzione di armi moderne. Questa iniziativa è stata annunciata durante una recente conferenza stampa tenuta dal presidente a Kiev. Secondo Zelensky, un supporto finanziario di questo tipo può rafforzare significativamente le capacità difensive dell'Ucraina e prevenire potenziali minacce ai confini orientali del paese. Fonti, tra cui Reuters, riportano che questa richiesta rappresenta uno dei principali aspetti di un nuovo approccio strategico delle autorità ucraine verso la cooperazione internazionale. "L'Ucraina è una parte integrante della sicurezza europea. Auspichiamo che tutti i nostri partner occidentali destinino almeno lo 0,25% del loro PIL al sostegno del complesso militare ucraino", sottolinea Zelensky nel suo discorso. Non si tratta solo di un appello ad aumentare i finanziamenti per la difesa, ma anche di una proposta concreta che può favorire la creazione di nuove capacità di produzione di armi moderne direttamente nei paesi partner. Secondo il presidente ucraino, già quest’estate l’Ucraina ha in programma di firmare una serie di accordi importanti che apriranno le porte a uno scambio attivo di tecnologie di produzione di materiale bellico. Ciò riguarda non solo il trasferimento di tecnologie, ma anche l’istituzione di interi sistemi produttivi, che permetteranno di creare modelli avanzati di armamenti direttamente nei paesi alleati. Sono già state raggiunte intese con diversi paesi: Danimarca, Norvegia, Germania, Canada, Regno Unito e Lituania. Queste prevedono l’avvio di joint venture per la produzione di armi, tra cui droni, razzi e persino sistemi d’artiglieria. Un ruolo importante in questo processo è svolto anche dal settore privato, dal momento che le aziende investitrici intendono non solo ottenere contratti di produzione, ma anche partecipare attivamente allo scambio tecnologico. Zelensky ha annunciato che probabilmente si tratterà della creazione di linee di produzione complete, che consentiranno di realizzare sistemi d’arma ad alta tecnologia non solo in Ucraina, ma anche nei paesi partner. "Condivideremo le nostre tecnologie e produrremo materiale bellico per l’Ucraina e i nostri partner. Si tratterà di un processo reciprocamente vantaggioso, che rafforzerà le nostre capacità di difesa e garantirà un accesso rapido a armi moderne a beneficio di tutte le parti", ha dichiarato Zelensky. Allo stesso tempo, il presidente ha sottolineato che particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza e al controllo delle tecnologie. "Nessuna delle tecnologie acquisite dovrà finire nei paesi che simpatizzano con la Russia o conducono politiche che vanno contro il nostro Stato", ha insistito. Tale impegno verso gli interessi strategici dell'Ucraina è essenziale nel quadro del piano di creazione di uno scudo difensivo moderno del paese e di una partnership con i paesi occidentali. Secondo questo piano, la produzione congiunta rappresenterà non solo una garanzia per rafforzare le capacità militari, ma anche un passo importante verso l’indipendenza dell’Ucraina nel settore della difesa. Inoltre, consentirà ai paesi partner di rafforzare le proprie industrie della difesa e di garantire al proprio popolo una protezione moderna ed efficace in futuro. In definitiva, l’iniziativa di Zelensky è un segnale alla comunità internazionale: in un momento in cui la sicurezza dell’Europa e del mondo è minacciata, l’Ucraina invita all’azione, capace di cambiare significativamente il equilibrio delle forze e di aprire nuove possibilità per una difesa comune.

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