In Vallata di Ivano-Frankivsk sono stati salvati un bambino di 5 anni, cercato dagli abitanti e dai soccorritori per oltre tre giorni

Dopo un'intensa operazione di ricerca durata tre giorni nella regione dei Carpatidi, è stato salvato il quindicenne Kyril, scomparso il 17 giugno scorso durante una passeggiata nel bosco. Lo comunica il Servizio di Emergenza dello Stato dell’Ucraina (ДСНС), evidenziando che il bambino è stato trovato vivo e in perfetta sicurezza. L’operazione di ricerca è stata di amplo respiro e ha impiegato tecnologie moderne e risorse umane. Secondo i dati ufficiali, la ricerca è durata oltre tre giorni, durante i quali i soccorritori hanno ispezionato vaste aree. Solo nel primo giorno di operazioni, iniziate il 17 giugno intorno alle 18:00, sono stati coinvolti più di 5500 ettari di territorio, di cui circa 4600 ettari di zona forestale. Con l’ausilio di mezzi moderni, tra cui droni, la ricerca è stata intensificata e già il 21 giugno alle 05:54 del mattino il bambino scomparso è stato trovato. Al momento del ritrovamento, i soccorritori e i stampisti hanno ispezionato non solo il terreno ma anche le acque. I subacquei hanno controllato 12 specchi d’acqua di oltre settemila metri quadrati e zone costiere di complessivi 155 ettari, contribuendo a localizzare rapidamente il bambino scomparso. Il ДСНС sottolinea che sono state impiegate numerose risorse e tecnologie all’avanguardia. In particolare, sono stati utilizzati droni, che hanno ispezionato quasi nove mila ettari di territorio — una delle innovazioni principali nelle operazioni di soccorso moderne. Tutte le forze sono state concentrate sulla ricerca in condizioni difficili, con foreste dense e zone impervie. Cosa è successo prima della scomparsa? Secondo i testimoni, il bambino e sua madre sono usciti a fare una passeggiata nel bosco vicino alla loro abitazione. È accaduto giovedì, 17 giugno, intorno alle 18:00. Durante la passeggiata, Kyril è improvvisamente scomparso dalla vista della madre e ha perso le tracce. La donna ha subito segnalato la scomparsa, dando inizio alle ricerche con l’intervento di soccorritori, polizia e residenti locali. Secondo testimoni, nel bosco, a volte, si sono uniti alla ricerca volontari e rappresentanti delle forze dell’ordine. Gli abitanti locali ricordano che il bambino era molto vivace e curiosava del mondo circostante, e quindi anche oggetti di gioco e giochi per bambini vicino al punto di scomparsa sono considerati possibili indizi. Dopo lunghe ricerche, durate in condizioni difficili e con l’uso di tecnologie moderne e sforzi umani, la mattina del 21 giugno il bambino è stato trovato in un luogo sicuro. La famiglia e i familiari sono già stati informati di questa notizia gioiosa, e il bambino si trova in buona salute e sotto le cure dei medici. Il salvataggio di Kyril rappresenta un esempio di impegno da parte dei soccorritori, della loro tenacia e dell’uso di tecnologie avanzate che aiutano in situazioni complesse. L’operazione ha dimostrato che, anche in aree difficilmente accessibili con boschi fitti e pendii ripidi, le tecnologie moderne e il fattore umano possono cambiare l’andamento degli eventi in meglio e salvare vite. Attualmente sono in corso indagini sulle circostanze della scomparsa e sulla sicurezza del bambino, mentre il luogo dell’incidente viene attentamente ispezionato per prevenire eventuali recidive. La famiglia del bambino ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche e contribuito a trovare rapidamente e efficacemente il bambino, che solo pochi giorni fa si trovava in una situazione di pericolo. Questo episodio è un ulteriore promemoria dell’importanza della sicurezza dei bambini in ambienti naturali e della necessità di maggiore controllo e responsabilità per la loro incolumità durante passeggiate nei boschi e altre zone naturali.