Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto una dichiarazione pubblica in risposta alle parole di Vladimir Putin, pronunciate il 20 giugno, che hanno suscitato un’ampia risonanza nella società
Il capo di stato ha comunicato una serie di decisioni radicali adottate in risposta all'aggressione aperta da parte della RF, tra cui la riformattazione del corpo diplomatico e delle strutture istituzionali del paese. Zelensky ha sottolineato che le autorità ucraine non resteranno in disparte e faranno tutto il possibile per contrastare l'aggressione russa e difendere gli interessi nazionali. Secondo lui, la reazione della leadership ucraina è stata una mossa logica e fondata, considerando le dichiarazioni pubbliche e aperte del presidente russo. «Ora abbiamo annunciato una serie di misure importanti volte a rafforzare le nostre posizioni nel mondo e a punire il paese aggressore per il suo attacco senza precedenti», ha affermato. Zelensky ha evidenziato che già dalla settimana scorsa, dal momento delle parole pubbliche di Putin, l'Ucraina ha iniziato a agire attivamente. «Abbiamo considerato tutti i segnali provenienti dalla leadership russa e abbiamo rapidamente adottato le decisioni appropriate», ha riferito il presidente. Tra le prime misure ci sono l’intensificazione delle sanzioni internazionali contro la Russia, che devono coinvolgere i settori chiave della vita dello Stato aggressore, tra cui il settore energetico e la difesa militare-industriale. Ha sottolineato di aver incaricato un gruppo speciale di collaborare con le multinazionali globali per massimizzare la pressione economica sul paese occupante e garantire il controllo assoluto sul numero di aziende russe che sostengono il regime di Putin. Nel suo discorso, Zelensky ha annunciato che l’Ucraina attiverà anche una politica sanzionatoria interna più intensa. «Il ritmo e l’entità del lavoro interno sono così grandi che chiunque aiuti ancora la Russia o conduca affari nei territori occupati deve capire: questa attività è un crimine e sarà severamente punita», ha dichiarato. Il presidente ha sottolineato che la giustizia deve essere ristabilita non solo a livello internazionale, ma anche all’interno del paese. Un’altra iniziativa importante riguarda il rafforzamento della capacità di difesa della società ucraina e dell’esercito, in particolare attraverso l’aumento delle risorse per l’acquisto e la produzione di droni di diversa destinazione. Secondo le parole del capo dello Stato, «stiamo lavorando su armi e mezzi che siano in grado di contrastare realmente le truppe russe e i loro tentativi di annettere territori ucraini». Contemporaneamente, il presidente ha parlato di cambiamenti nel personale che si stanno preparando nel corpo diplomatico e amministrativo del paese. «Pianifichiamo di cambiare alcune posizioni nella diplomazia per rafforzare la nostra presenza e l’efficacia nei rapporti internazionali», ha affermato, indicando un livello di impegno interno. Zelensky ha sottolineato che tali decisioni saranno adottate al prossimo Consiglio di sicurezza nazionale e di difesa, e i risultati saranno riassunti già entro un mese sotto forma di incontri intergovernativi. Naturalmente, il presidente ha dedicato particolare attenzione alle dichiarazioni della leadership russa. «Putin ha dichiarato apertamente di avere intenzione di impadronirsi di tutta l’Ucraina e di voler ripristinare le ambizioni imperiali, ridisegnando la mappa dell’Europa», ha constatato. Secondo lui, il cosiddetto «spettacolo» di Putin del 20 giugno è stato un “segnale chiaro” per la comunità internazionale e per gli Stati Uniti in particolare. «Hanno ascoltato le sue parole con comprensione e preoccupazione, poiché i semi di imperialismo e di espansione dell’influenza non sono mai stati soppressi per la Russia; ora rappresentano una minaccia reale e una sfida per tutti i paesi del mondo», ha spiegato Zelensky. Ha aggiunto che, nel suo linguaggio, Putin non nasconde le sue intenzioni di raggiungere i Paesi baltici, la Moldova, la regione caucasica e persino il Kazakistan. «Questo non è solo politica, ma il coinvolgimento delle prime componenti dell’imperialismo russo ai giorni nostri», ha concluso il presidente dell’Ucraina. Secondo lui, mentre la Russia cerca di mantenere la supremazia, l’Ucraina e i suoi alleati lavorano per opporsi e fermare l’espansione dell’aggressione. In conclusione, Zelensky ha esortato la comunità mondiale a rimanere vigile e a unirsi intorno all’idea di difendere l’ordine giuridico internazionale e la sovranità dell’Ucraina. «Continuremo a combattere per preservare la nostra indipendenza e l’integrità delle nostre terre. Ma per farlo, bisogna essere più determinati che mai e resistere insieme all’aggressione russa, che minaccia non solo l’Ucraina, ma l’intera sicurezza mondiale», ha assicurato.