Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è nuovamente riunito per discutere delle massicce offensive militari russe sull’Ucraina, che negli ultimi tre settimane stanno intensificandosi e devastando le vite dei civili

Chas Pravdy - 21 Giugno 2025 05:29

Questa riunione è stata un ulteriore promemoria alla comunità internazionale dell’entità senza precedenti dei danni e delle perdite umane causate dall’aggressione, in atto da oltre un anno. Il 20 giugno si è tenuta presso la sede delle Nazioni Unite una riunione del Consiglio di Sicurezza dedicata alla situazione in Ucraina, con particolare attenzione al crescente numero di attacchi provenienti dalla Russia, responsabili di crisi umanitarie di vasta portata e di un’ampia diffusione dei media internazionali. Secondo fonti del broadcaster pubblico “Sospilne”, il vice segretario generale dell’ONU Miroslav Yanči ha sottolineato che negli ultimi tre settimane la Russia ha effettuato una serie di pesanti attacchi missilistici e di artiglieria contro città e villaggi ucraini, distruggendo infrastrutture e causando tragedie tra la popolazione civile. La notte tra il 16 e il 17 giugno è stata la più cruenta, quando Kiev è stata colpita da un bombardamento massiccio. Secondo dati ufficiali, almeno 28 civili sono deceduti, più di 130 sono rimasti feriti, e molti di loro sono ancora sepolti sotto le macerie di edifici distrutti. È stata una delle offensive più sanguinose di tutto il conflitto. Oltre alla capitale, durante il giorno dello stesso giorno, sono stati colpiti anche le regioni di Odessa, Zaporizhzhia, Chernihiv, Zhytomyr, Kirovohrad, Mykolaiv e Kiev. Secondo le testimonianze dei residenti e le fonti ufficiali, in queste regioni sono morte almeno altre due persone, decine sono state ferite e la situazione sulla sicurezza rimane tesa. La direttrice delle operazioni dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), Edem Vosoornu, ha evidenziato che ogni giorno la popolazione civile ucraina affronta le conseguenze devastanti della guerra. Ha invitato la comunità internazionale e i membri del Consiglio di Sicurezza ad agire con determinazione, sottolineando la necessità di proteggere i civili, garantire un accesso sicuro all’assistenza umanitaria e assicurare un finanziamento stabile dei programmi umanitari. Solo con uno sforzo comune il mondo può contribuire a ridurre le perdite umane e sostenere gli ucraini in questo momento difficile. Inoltre, nel corso della discussione, è intervenuto il rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, Vassily Nebenzia. Ha dichiarato che la Russia propone un “memorandum di regolamentazione” contenente proposte per un cessate il fuoco, ritenendo questa iniziativa “la migliore proposta” per Kiev. Secondo lui, Mosca mira a una soluzione diplomatica del conflitto, ma sottolinea che tutte le iniziative di pace devono tenere conto degli interessi della Russia e essere accettabili per entrambe le parti. Le discussioni al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite evidenziano ancora una volta la complessità e la gravità della situazione in Ucraina, nonché la necessità di un’unità internazionale per superare la crisi umanitaria e trovare vie per una risoluzione pacifica del conflitto. Allo stesso tempo, l’attenzione alle vittime e gli inviti all’azione immediata rimangono temi principali delle discussioni diplomatiche, poiché la verità e la pace per l’Ucraina sono ancora sotto minaccia a causa dell’aggressione senza precedenti della Russia.

Source