I militari russi hanno colpito di nuovo Sumy, causando un incendio di vaste proporzioni e danni

L’incidente è avvenuto sabato intorno alle 17:30 locali, quando sono stati utilizzati droni d’attacco noti come "Lance" da parte degli aggressori. Questo nuovo attacco rappresenta il terzo in appena un giorno e, secondo le autorità locali, conferma ancora una volta la tendenza degli attacchi russi attivi e mirati contro l’Ucraina. Secondo il capo dell’Amministrazione militare regionale di Sumy, Oleg Grigorev, l’attacco è stato diretto alle infrastrutture civili della città, in particolare ad alcune aziende locali. Da quanto si è appreso, il kamikaze è stato accuratamente lanciato da un drone di tipo "Lance", caratterizzato da alta precisione e dalla capacità di penetrare anche nei ripari urbani. L’attacco ha causato un incendio in un edificio, ma fortunatamente non ci sono feriti in questa fase. I soccorritori sono attualmente impegnati a domare le fiamme, con l’obiettivo di spegnere rapidamente il fuoco e prevenire ulteriori distruzioni. Testimoni riferiscono che, circa un’ora dopo il primo attacco, le forze russe hanno nuovamente aperto il fuoco su Sumy — questa volta utilizzando un drone che ha scaricato esplosivi su un'area residenziale. Secondo le prime informazioni, durante il secondo raid alcune abitazioni nel quartiere di Dolivno hanno subito danni: il tetto di un edificio multipiano è stato danneggiato e sono state infrante circa 20 finestre. Dopo l’attacco, sul posto sono arrivati i servizi di emergenza: vigili del fuoco, medici e forze dell’ordine, che hanno organizzato rapidamente l’evacuazione e fornito assistenza alle persone colpite. Le autorità comunali di Sumy assicurano che i lavori di riparazione e ricostruzione sono ancora in corso, e che i cittadini ricevono tutto il supporto necessario. Secondo i rappresentanti della comunità, alla sera di sabato la situazione rimane tesa ma sotto controllo, pur rimanendo disastrosi i danni all’infrastruttura locale, che complicano la vita dei residenti. In generale, va sottolineato che questi attacchi non sono un episodio isolato negli ultimi mesi. Un precedente risale alla notte del 19 giugno, quando missiles russi hanno colpito anche il capoluogo regionale, provocando un vasto incendio che è stato prontamente domato. Tuttavia, queste azioni offensive rinnovano la costante minaccia ai civili e distruggono le infrastrutture ucraine. Le autorità locali esortano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni dei servizi, mentre la comunità internazionale condanna ancora una volta le azioni aggressive della Russia, sottolineando la necessità di rafforzare le difese e di sostenere l’Ucraina nella sua resistenza contro l’aggressione esterna.