La Francia ha annunciato un importante progetto di investimento nel settore delle tecnologie spaziali, investendo oltre 717 milioni di euro nello sviluppo della propria infrastruttura satellitare

Chas Pravdy - 20 Giugno 2025 13:36

Questa notizia è stata confermata dal ministro dell’economia del paese, Éric Lombard, che ha sottolineato che il contributo sarà destinato all’operatore satellitare francese — la società Eutelsat, che occupa una posizione importante nel mercato mondiale ed è il principale concorrente dell’azienda americana Starlink, di proprietà di Elon Musk. Prestando attenzione al contesto geopolitico, Lombard ha evidenziato che questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia per rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione Europea nel campo delle tecnologie digitali e delle esplorazioni spaziali. Recentemente, le relazioni tra gli Stati Uniti e l’Europa nel settore delle alte tecnologie si sono complicate sempre di più, in particolare a causa della politica dell’amministrazione di Donald Trump, che mostra sempre più ostilità verso i partner europei. In questa situazione, per l’Europa diventa particolarmente importante fare affidamento alle proprie risorse e sviluppare piattaforme tecnologiche indipendenti. Secondo Lombard, lo Stato francese intende aumentare la propria partecipazione in Eutelsat fino al 30% rispetto all’attuale livello del 13,6%, mentre la quota del Regno Unito, attualmente pari al 10,9%, dovrebbe ridursi circa all’8%. Tali passi sono finalizzati non solo a rafforzare il controllo francese sull’infrastruttura strategica, ma anche a creare le basi per la formazione di uno spazio spaziale europeo unificato, in grado di contrastare le minacce di attori esterni. Un momento significativo di questa strategia è la preparazione alla concentrazione massiva nel settore delle comunicazioni satellitari di aziende europee. Ad esempio, già ad aprile, la Commissione Europea ha concesso un’autorizzazione incondizionata alla società del Lussemburgo SES per acquisire il suo concorrente — la società Intelsat — per circa 2,8 miliardi di euro. Questa decisione apre la possibilità di creare una rete di telecomunicazioni più potente e indipendente basata su satelliti a bassa orbita (LEO), che riveste un ruolo critico nel contesto della competizione globale nel settore spaziale. Al giorno d’oggi, il panorama globale dei protagonisti nel settore delle comunicazioni satellitari è molto teso. Le aziende americane Viasat, AST SpaceMobile, così come la filiale di Amazon Kuiper, si stanno attivamente preparando al lancio di nuovi gruppi di satelliti in orbite basse, cercando di consolidare le proprie posizioni di mercato. Non meno ambiziose sono anche le corporation statali cinesi, come China SatNet e Spacesail, che intendono sviluppare progetti di grande scala in questo settore. Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, questa illustra le complesse dinamiche politiche e sociali in questo ambito. Ad aprile di quest’anno, Eutelsat ha dichiarato di non poter riprendere immediatamente il controllo sul progetto di Elon Musk durante la guerra, che permette alle forze armate ucraine di accedere rapidamente e in modo affidabile a Internet tramite la rete satellitare Starlink. In precedenza, si era riferito che la Germania finanzia parzialmente l’accesso degli utenti ucraini a questa rete, gestita da Eutelsat. Un esempio particolarmente emblematico di tensione politica è l’avvertimento del ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, che ha messo in guardia Elon Musk dal possibile ricatto dell’Ucraina attraverso l’accesso a Starlink. Secondo lui, il pagamento per i terminali e il servizio è effettuato proprio dalla Polonia, pertanto la riduzione o il blocco della rete per le forze armate ucraine rappresenterebbe non solo un atto politico da parte di Musk, ma anche una sfida significativa per tutta la comunità internazionale. In generale, la situazione nel settore spaziale in Europa rimane molto dinamica e tesa. Oltre alla competitività con gli attori statunitensi e cinesi, i paesi dell’Unione Europea aumentano gli investimenti per modernizzare le proprie infrastrutture e ridurre la dipendenza da fornitori esterni. I principali progetti comprendono sia ambiziose strategie di lancio di satelliti propri, sia politiche di creazione di uno spazio spaziale europeo unificato, volto a garantire sicurezza, sovranità digitale e sviluppo economico del continente in questa nuova era delle tecnologie spaziali.

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