In Germania cresce la tensione e allo stesso tempo compaiono i primi segnali riguardo a possibili passi diplomatici nonostante la prolungata inattività del governo nel risolvere i conflitti mondiali

Le forze politiche di entrambe le estremità dello spettro politico invitano la cancelliera federale Olaf Scholz a rompere il silenzio e avviare un dialogo con il presidente russo Vladimir Putin, superando il blocco di posizione che dura ormai diversi mesi. Dopo la recente dichiarazione del leader del Cremlino sulla disponibilità al negoziato, i rappresentanti delle forze di opposizione, in particolare del partito "Alternativa per la Germania" (AfD) e dei socialisti di sinistra, si sono rivolti unanime all’incaricato chiedendo di intensificare gli sforzi diplomatici. Sottolineando questa opportunità, essi evidenziano che è giunto il momento di fare passi verso la pace e insistono su un’analisi obiettiva e responsabile della proposta del Cremlino. Soren Pellmann, capogruppo del partito di Sinistra in parlamento, ritiene che le parole di Putin siano "il primo passo" verso la risoluzione del conflitto, e esprime la convinzione che oggi sia il momento di agire. Secondo lui, "il governo federale si è troppo a lungo limitato a dichiarazioni, senza compiere i necessari passi diplomatici" e che "se c'è anche solo la minima possibilità di porre fine a questa agonia distruttiva, dobbiamo coglierla senza indugi". Contemporaneamente, Markus Frohmeier, portavoce di "Alternativa per la Germania" in materia di politica estera, ha sottolineato che la cancelliera dovrebbe "considerare in modo obiettivo e responsabile" questa iniziativa. Egli afferma che "se il presidente Putin segnala pubblicamente la sua disponibilità al negoziato, questa proposta non può essere ignorata" e che deve essere sfruttata come un "eventuale inizio diplomatico" per avviare una risoluzione della situazione. Va ricordato che queste chiamate sono apparse in vista di un evento importante — il Forum economico di San Pietroburgo, dove Vladimir Putin ha recentemente dichiarato di essere aperto a contatti con Olaf Scholz, sottolineando l’importanza della diplomazia. Sebbene lo stesso cancelliere non abbia ancora dato una risposta definitiva, molti esperti osservano che non esclude la possibilità di un incontro con il leader russo, se questo può contribuire a mettere fine alla guerra in Ucraina. Posizione estremamente negativa è stata assunta da Peter Mertz riguardo a un possibile ruolo di mediatore della Russia — in passato, il cancelliere si era espresso contro qualsiasi tentativo di coinvolgere Putin come mediatore nei conflitti tra Israele e Iran. Tuttavia, ora, secondo i politici dell’opposizione, la possibilità di avviare un dialogo con il Cremlino è diventata un tema di discussione e una sfida per il nuovo governo. Nel momento in cui la guerra prosegue e gli sforzi diplomatici sembrano fallimentari, le voci che spingono per una riduzione della tensione, provenienti dai crescenti schieramenti politici in Germania, si fanno sempre più udite. Essi invitano a non rimandare e a fare il primo passo verso la diplomazia, che potrebbe rappresentare la chiave per ridurre il conflitto e trovare strade per fermare le ostilità. Il tempo dirà se i loro appelli verranno ascoltati dalla cancelliera e se si presenteranno reali possibilità di riprendere i negoziati diplomatici con Putin, ora considerati l’unica via possibile per ridurre le tensioni e cercare la pace.