A Львові è stata scoperta una truffa organizzata dal direttore di un fondo benefico, che ha frodato militari e volontari per oltre un milione di hryvnias

Lo ha comunicato la procura regionale, che attualmente sta preparando le accuse per un uomo di 41 anni, sospettato di aver perso la fiducia e di aver ottenuto profitti illeciti, fingendo di aiutare i difensori dell’Ucraina. Secondo le informazioni degli investigatori, l’attività criminale dell’indagato è durata da dicembre 2023 a febbraio 2025. Durante tutto questo tempo, sotto copertura di un fondo benefico creato appositamente per raccogliere fondi destinati alle esigenze delle forze armate ucraine, ha effettivamente realizzato un’enorme truffa. Il suo scopo principale era creare l’apparenza di assistenza ai militari per attirare persone fiduciose a effettuare trasferimenti di denaro. In cambio di promesse di aiutare nell’acquisto di attrezzature, veicoli e dispositivi per i difensori dello stato, ingannava consapevolmente le persone. Secondo le indagini, l’indagato ha convinto quattro militari e un volontario a trasferirgli del denaro per un’attrezzatura che presumibilmente avrebbe ordinato nel suo fondo. Si trattava di sette diversi veicoli, mirini termici, droni e altre attrezzature necessarie per le operazioni difensive. Tuttavia, tutti i beni promessi non sono mai stati consegnati, mentre i fondi ricevuti sono stati gestiti da lui a propria discrezione. Secondo gli investigatori, ha trasferito il denaro sia su carte bancarie personali sia tramite vari sistemi di pagamento elettronici, mascherando il tutto come attività benefica. I partecipanti alla truffa si fidavano dell’indagato, poiché egli sfruttava attivamente questa fiducia per ottenere i fondi, che poi conservava per sé. Come risultato della sua frode, sono rimasti vittime quattro militari e un volontario. L’importo totale dei danni causati è di quasi 1,3 milioni di hryvnias. La procura regionale sottolinea che questo crimine ha conseguenze gravi per le vittime e mina la fiducia nelle organizzazioni benefiche in un momento difficile per il paese. Dopo aver raccolto le prove, e su richiesta della procura, il tribunale ha deciso di arrestare l’indagato con possibilità di versare una cauzione. Allo stesso tempo, le forze dell’ordine evidenziano che le indagini sono ancora in corso e che stanno cercando altri potenziali vittime e possibili complici di questa truffa. Attualmente, le autorità stanno stabilendo tutte le circostanze dell’accaduto e valutando ulteriori misure per perseguire il responsabile, che sotto copertura di attività benefica si è approfittato ciecamente della fiducia di cittadini onesti e difensori dell’Ucraina.