In Ucraina si stanno preparando a nuovi format per il ritorno dei corpi dei militari deceduti provenienti dalla Russia, che non saranno direttamente collegati al processo diplomatico delle negoziazioni a Istanbul

Lo ha comunicato Andriy Yusov, rappresentante dell’Ufficio principale dell’intelligence (ГУР), durante un intervento in un televideo marathon. Secondo le sue parole, il lato ucraino ha già ricevuto dalla Russia i corpi di 6.000 cittadini ucraini deceduti, molti dei quali erano difensori del paese, ma il processo di identificazione e verifica è ancora in corso. Yusov ha sottolineato che attualmente si sta lavorando all’identificazione dei corpi, coordinata dal Ministero degli Interni. Durante questo processo si garantisce la massima precisione nella determinazione delle identità, permettendo di evitare errori e favorendo una ripatriazionee più strutturata. È importante evidenziare che questo lavoro non si ferma e continuerà indipendentemente dagli accordi diplomatici, compresi quelli raggiunti durante l’incontro di Istanbul. Yusov ha evidenziato che il nuovo formato di ritorno dei corpi dei deceduti non è più legato alle negoziazioni. Ha aggiunto che l’ultimo atto di ripatriazionee è avvenuto il 15 giugno e si è svolto utilizzando il trasporto ferroviario. Tuttavia, in futuro, simili processi saranno effettuati tramite automezzi, che potranno includere diversi percorsi e soluzioni logistiche, a seconda della situazione e delle questioni di sicurezza. Va notato che questo fa parte degli sforzi per risolvere la questione del ritorno dei corpi dei difensori dell’Ucraina che, a causa delle attività militari, sono trattenuti in Russia e nelle regioni occupate. Il processo di ripatriazionee è diventato particolarmente urgente e suscita un ampio riscontro pubblico, poiché per i parenti e i cari dei deceduti ogni dettaglio di questa attività è estremamente importante e delicato. Le autorità ucraine sottolineano l’importanza della trasparenza e del rispetto dei diritti delle famiglie dei deceduti durante il processo di identificazione e ritorno dei corpi. Poiché rimangono molte incognite e rischi di errori, il lavoro continuo con esperti e difensori dei diritti umani deve garantire il rispetto di tutti gli standard. In conclusione, le autorità ucraine si preparano a sviluppare nuovi approcci sulla questione del ritorno dei corpi degli eroi e credono che, superando le cornici diplomatiche, questo processo diventerà più flessibile ed efficace, assicurando il giusto rispetto e adempiendo all’obbligo nei confronti di chi ha dato la vita per l’indipendenza dell’Ucraina.