In Ucraina, in Leopoli, un ufficiale è stato smascherato per aver illegalmente «gonfiato» oltre 35 milioni di hryvnia di pagamenti militari «di combattimento»

Il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina e la Polizia Nazionale hanno condotto un'operazione speciale su larga scala, che ha portato alla scoperta di un funzionario coinvolto nel furto illecito di grandi somme di fondi statali destinati ai militari. Secondo le autorità, solo nel corso di pochi mesi del 2023, questo impiegato ha accumulato pagamenti indebiti per un importo superiore a 35 milioni di hryvnia. Questa audace frode ha rivelato non solo abusi di potere, ma anche una grossa operazione di corruzione che avrebbe potuto minacciare la stabilità finanziaria e la fiducia nel sistema di supporto ai militari. Secondo quanto comunicato dalla Direzione della Sicurezza e dalla Polizia Nazionale tramite i canali ufficiali su Telegram, le indagini hanno stabilito che il responsabile del comando di una compagnia di un'unità di difesa territoriale di Leopoli, agendo in violazione della legge, forniva ingannevolmente dati falsi nelle relazioni di servizio. Nei documenti affermava che il personale della compagnia partecipava a operazioni di combattimento sul fronte, anche se in realtà svolgeva compiti di supporto nelle aree di retrovia. Di conseguenza, queste dichiarazioni false sono state usate come base per pagamenti di circa 100.000 hryvnia al mese per ciascun soldato. Secondo le informazioni ufficiali, l'indagine ha dimostrato che questo militare, nel periodo tra agosto e dicembre 2023, ha sistematicamente fornito dati falsi allo scopo di ottenere supplementi finanziari. Il principale motivo, secondo le forze dell'ordine, non era tanto il guadagno personale, quanto il desiderio di garantire un supporto finanziario extra ai subordinati, fino all’arricchimento illecito con denaro pubblico. Allo stesso tempo, i detective sottolineano che la suddivisione coinvolta, in realtà, non ha partecipato a operazioni di combattimento, ma ha svolto funzioni di supporto nelle retrovie. Attualmente, le autorità hanno già formalizzato una sospensione nei confronti del comandante di questa unità ai sensi dell'articolo 425, comma 4 del Codice Penale dell'Ucraina — «Inosservanza gravemente grave del servizio militare in stato di guerra». Ieri, nell'ambito dell'inchiesta, è stato scelto il provvedimento cautelare, con la possibilità più probabile di arresto. Le indagini continueranno per chiarire tutti i dettagli del crimine. Secondo esperti e forze di sicurezza, questa vasta portata di abuso e la diffusione di questa catena criminale potrebbero avere un impatto serio sulla reputazione delle strutture militari e sulla fiducia nel sistema di finanziamento delle operazioni belliche. Le autorità avvertono che i responsabili del crimine di corruzione saranno puniti con la massima severità — fino a otto anni di reclusione con confisca dei beni. Questo rappresenta un ulteriore segnale di tolleranza zero da parte delle autorità nei confronti di qualsiasi forma di abuso e corruzione, anche in tempo di guerra. Sono già in corso attività investigative e un team di esperti sta lavorando per ricostruire l'intera rete criminale e assicurare alla giustizia tutti i coinvolti.