Il ministro della Difesa di Israele, Israele Katz, ha fatto una dura dichiarazione riguardo al leader iraniano Ali Khamenei, affermando che egli è un Hitler moderno e non dovrebbe esistere più

Chas Pravdy - 19 Giugno 2025 14:31

Nel suo discorso durante la visita al sito di un attacco missilistico effettuato dall'esercito iraniano, il politico ha sottolineato che il regime guidato da Khamenei è completamente orientato alla distruzione di Israele ed è una minaccia diretta alla sicurezza della regione e del mondo intero. "Abbiamo a che fare con un dittatore a capo di un paese che ha come obiettivo principale la distruzione di Israele. Un tale regime non ha diritto di esistere", — ha detto Katz nel suo intervento. Secondo le sue parole, le Forze Armate israeliane hanno già ricevuto istruzioni chiare e una strategia che prevedono azioni decisive e dure per neutralizzare questa minaccia. Il ministro ha evidenziato che nella politica militare del paese non ci sono spazi per compromessi e che il deterrente e la lotta contro regimi terroristici e apertamente ostili sono priorità della sicurezza israeliana. La dichiarazione di Katz è estremamente severa: "Confronterei Khamenei a Hitler. Immaginate se Israele fosse stato allora, sotto l’era di Hitler, e avessimo avuto un esercito potente capace di reagire rapidamente. Sarebbero stati neutralizzati prima che potesse avviare la sua campagna di genocidio degli ebrei. Così è anche ora: se avessimo la possibilità, avremmo già eliminato Khamenei e impedito i suoi piani umani di genocidio contro il nostro popolo." Secondo un alto funzionario, la storia dell’Olocausto rappresenta un ammonimento prezioso e, a suo avviso, l’attuale situazione richiede azioni altrettanto risolute. La storia del conflitto è apparsa ancora più tesa: all’inizio di questa settimana negli Stati Uniti sono state rilasciate dichiarazioni secondo cui l'ex presidente Donald Trump avrebbe posto il veto al piano israeliano di eliminare Khamenei. Tuttavia, Trump ha successivamente riferito che al momento tali piani non sono in atto e che "l’eliminazione di Khamenei non è all’ordine del giorno". Nonostante questa dichiarazione, i servizi segreti israeliani e le forze armate non escludono la possibilità di usare mezzi eccezionali per rimuovere il leader supremo iraniano, il che in caso di necessità potrebbe far parte di una strategia di sicurezza profondamente radicale del paese. In generale, le dichiarazioni del capo del ministero della Difesa indicano una diminuzione delle concessioni diplomatiche nel confronto con i regimi iraniani, che esprimono chiaramente le loro intenzioni di eliminare Israele. La gravità e la tensione della situazione confermano ancora una volta che nella regione si avverte una crescente necessità di azioni decise per evitare nuovi atti di aggressione e un conflitto su larga scala. Tutti gli avvertimenti di esperti e politici convergono nel riconoscere che la probabilità di usare misure estreme, compresi interventi militari, rimane elevata.

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