In Slovacchia sono in corso operazioni investigative di vasta portata nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura Europea, collegata a possibili abusi di potere e corruzione nell’utilizzo di fondi destinati all’assistenza militare all’Ucraina

Chas Pravdy - 18 Giugno 2025 20:37

Secondo le ultime informazioni, nell’ambito di questa indagine sono state arrestate otto persone, tra cui attuali e ex funzionari del Ministero della Difesa del paese. È un passo significativo nella lotta contro la corruzione, che potrebbe avere ripercussioni non solo sugli affari interni dello Stato, ma anche sui suoi obblighi internazionali di supporto all’Ucraina in un momento difficile. Secondo le fonti della Procura Europea, le operazioni investigative sono state condotte il 18 giugno, durante le quali sono state raccolte numerose prove della possibile partecipazione dei soggetti a irregolarità nel finanziamento dell’assistenza militare all’Ucraina. Solo nel periodo da febbraio 2022 a marzo 2023, sono state presentate richieste di rimborso delle spese per la fornitura di munizioni inoltrate a Kyiv. Le perdite complessive stimano potenzialmente raggiungere i 7,4 milioni di euro, rappresentando un grave colpo alla reputazione del settore pubblico del paese. Le accuse riguardano procedure di acquisto specifiche che, secondo l’indagine, potrebbero essere state falsificate per celare le vere intenzioni e circostanze. È stato rilevato che alti funzionari del ministero avrebbero presumibilmente emesso ordini ingiustificati per l’acquisto di munizioni da società private, suscitando sospetti di valutazioni gonfiate e violazioni delle regole di bilancio. Tali azioni potrebbero indicare un sistema coordinato di attività corruttive che ha danneggiato gli interessi sia dello Stato che dell’Ucraina, beneficiaria di tali aiuti. È importante sottolineare che l’indagine si svolge in stretta collaborazione con l’Ufficio slovacco per la lotta contro la criminalità organizzata e la polizia. Tuttavia, tutti i sospettati rimangono formalmente innocenti fino a prova contraria in sede giudiziaria. Da sottolineare inoltre che la Procura Europea, come organismo indipendente, è responsabile delle indagini relative a violazioni degli interessi finanziari dell’UE, comprese quelle relative all’assistenza militare all’Ucraina. Certamente, questa vicenda sta suscitando grande scalpore nella società, specialmente considerando i precedenti casi di scandali di corruzione nel Ministero della Difesa slovacco. Lo scorso anno, le autorità slovacche avevano già aperto un’istruttoria contro l’ex ministro della Difesa Jaro Sláv Nadi e altri alti funzionari, in relazione alla consegna all’Ucraina di caccia MiG-29 e del sistema di difesa aerea “NAVI CUBE”, creando un ulteriore contesto di attenzione per le attuali indagini sulle irregolarità. Questo sviluppo mette in evidenza l’importanza di trasparenza e responsabilità nelle procedure di appalto pubblico e negli aiuti militari. Al contempo, l’attuazione delle attività investigative dimostra che la lotta alla corruzione nel settore della difesa rimane una priorità per l’Unione Europea e le autorità nazionali. E anche se tutti gli arrestati sono attualmente considerati innocenti fino a prova contraria, questo caso può fungere da segnale ad altri funzionari e imprenditori affinché agiscano nel rispetto della legge, dimostrando un elevato livello di responsabilità nei confronti della società e degli interlocutori internazionali.

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