Il Parlamento ha approvato l’introduzione dell’istituto della doppia cittadinanza in Ucraina: apre un nuovo capitolo nella politica migratoria nazionale

Il 18 maggio, il Verkhovna Rada dell’Ucraina ha adottato all’unanimità il progetto di legge n. 11469, che prevede l’introduzione dell’istituto della doppia cittadinanza in Ucraina. Questa decisione importante rappresenta un altro passo nella riforma del quadro giuridico relativo alla cittadinanza, che potrebbe influenzare significativamente l’integrazione degli ucraini all’estero e migliorare lo status legale di coloro che sono stati costretti a lasciare il paese a causa della guerra. Secondo il deputato Yaroslav Zheleznyak, autore e sostenitore attivo di questa iniziativa, la decisione è stata supportata da 243 parlamentari, testimonianza convincente di un largo consenso pubblico e politico a questa riforma. In un messaggio su Telegram ha sottolineato che tutte le modifiche proposte al progetto di legge sono state considerate in conformità con la versione del Comitato per la politica giuridica. La storia di questa iniziativa legislativa è abbastanza lunga. Già il 17 dicembre dello scorso anno, il Verkhovna Rada aveva approvato come base il progetto di legge relativo a modifiche a diverse leggi ucraine mirate a rendere più efficace l’esercizio del diritto dei cittadini di acquisire e conservare la cittadinanza ucraina. Successivamente, ad agosto, il presidente Volodymyr Zelensky ha presentato al parlamento un proprio progetto di legge volto alla legalizzazione e all’ampliamento della pratica della doppia cittadinanza. Secondo la nota esplicativa, l’adozione di questa legge consentirà di creare meccanismi più flessibili e trasparenti per il ritorno dei cittadini – in particolare di coloro che hanno lasciato forzatamente il paese a causa della guerra – e aiuterà a conservare la cittadinanza ucraina. Inoltre, gli autori intendono che la nuova versione del legge apra maggiori possibilità per stranieri e apolidi desiderosi di ottenere o già in possesso della cittadinanza ucraina, grazie a procedure semplificate. Secondo la procedura, la doppia cittadinanza è prevista nei casi previsti dal diritto internazionale. Questi includono: nascita di un bambino con contemporaneo acquisto della cittadinanza ucraina e di un’altra nazione; acquisto della cittadinanza di uno stato straniero da parte di uno dei genitori o di adottanti stranieri; acquisizione automatica di una seconda cittadinanza in caso di matrimonio con uno straniero; e anche i casi in cui un cittadino ucraino, raggiunta la maggiore età, ha ottenuto la cittadinanza di un altro paese a seguito dell’applicazione del diritto straniero, senza averne ricevuto giusta prova. Contemporaneamente, il progetto di legge definisce alcune restrizioni: la doppia cittadinanza non sarà consentita a persone che possiedono la cittadinanza russa (considerando il riconoscimento di quest’ultima come stato aggressore o paese occupante), né ad altri stati che non riconoscono l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. L’adozione di questa decisione rappresenta un punto importante nello sviluppo del sistema giuridico ucraino in materia di cittadinanza e relazioni internazionali. Apre nuove opportunità per il ritorno degli ucraini, costretti a cercare rifugio all’estero a causa della guerra, aiuta a mantenere il loro legame con il paese natale e favorisce il rafforzamento delle partnership internazionali nel settore della cittadinanza e della migrazione. Il progetto di legge n. 11469 entrerà in vigore e rappresenterà uno strumento significativo per lo Stato al fine di adottare politiche più flessibili e moderne sulla cittadinanza. L’introduzione dell’istituto della doppia cittadinanza apre nuovi orizzonti per gli ucraini che desiderano conservare le proprie origini ucraine acquisendo la cittadinanza di altri paesi, segnando un altro passo verso un’Ucraina più aperta e moderna nel cammino verso l’Unione Europea e l’integrazione globale.