Donald Trump ha annunciato una sospensione temporanea dell’attuazione delle nuove sanzioni americane contro la Federazione Russa, motivando la sua decisione con l’attesa di un possibile accordo di pace tra le parti in conflitto

Chas Pravdy - 17 Giugno 2025 01:29

Tale dichiarazione l’ha rilasciata durante il vertice del G7, che si sta svolgendo in Canada, riferisce la emittente pubblica ucraina «Sospilne». Questa notizia ha attirato l’attenzione della comunità internazionale poiché indica un possibile cambiamento nella politica degli USA nei confronti della Russia nel contesto del conflitto ucraino-russo. In risposta alle domande dei giornalisti sulle prospettive di supporto a nuove sanzioni, l’Unione Europea ha espresso chiaramente: «L’Europa ne parla, ma non ha ancora compiuto i passi necessari». Trump, a sua volta, ha sottolineato che gli USA al momento non prevedono di imporre nuove restrizioni e attendono di vedere i risultati dei negoziati e la possibile firma di un accordo.«Adesso sto aspettando la firma di un accordo di pace. Vedremo cosa succederà dopo» – ha affermato. Più specificamente riguardo alle sanzioni e al loro impatto sul bilancio americano, Trump ha evidenziato: «Non dimenticate che le sanzioni ci costano molto. Quando le impongo, costano agli Stati Uniti miliardi di dollari. Non sono semplici decisioni sulla carta. Le sanzioni sono molto costose e influenzano la nostra economia, quindi sono molto cauto su questo tema». Ha aggiunto che il processo di introduzione delle restrizioni è complesso e multifacetico, e non può essere applicato senza un’analisi approfondita e una preparazione accurata. In generale, le parole di Trump suscitano grande interesse nel contesto degli sforzi diplomatici attorno al conflitto ucraino-russo. L’ex presidente degli USA aveva già nel 2014 espresso la sua opinione riguardo all’esclusione della Russia dal “G7”, considerandola un grande errore strategico. Trump aveva sottolineato che se la Russia fosse rimasta nel «Gruppo dei Sette», forse la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata. Ricordava che durante il suo primo mandato aveva proposto di riammettere la Russia nel G7 e, con l’inizio del secondo, aveva ripetuto questa idea. Ora, con il ritorno alla Casa Bianca e la partecipazione al vertice G7, Trump non nasconde le sue ambizioni e piani riguardo a negoziati bilaterali. In particolare, ha intenzione di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ai margini del vertice per discutere questioni attuali e cercare vie diplomatiche per risolvere il conflitto, che dura già oltre un anno e suscita intensi dibattiti a livello mondiale. La preparazione di questo incontro avviene in un’atmosfera tesa, poiché la comunità internazionale è sempre più preoccupata della capacità della diplomazia di evitare un’ulteriore escalation e raggiungere una pace stabile. Dunque, la comunità ucraina e internazionale si interroga – cambierà davvero la posizione degli USA verso azioni più moderate oppure Trump userà questa pausa per costruire nuove strategie diplomatiche legate alla situazione intorno all’Ucraina? Resta da osservare gli sviluppi nei prossimi giorni, dato che le dinamiche dei giochi politici a livello globale lasciano molte domande aperte sul futuro della risoluzione del conflitto ucraino-russo.

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