Secondo i risultati dell’ultimo sondaggio sociologico condotto dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev (KMIS), il livello di fiducia dei cittadini ucraini nel presidente Volodymyr Zelensky è diminuito in modo significativo

Chas Pravdy - 16 Giugno 2025 12:58

Da maggio, questo indicatore ha subito una riduzione dell’11%, confermando una tendenza al calo del sostegno all’attuale capo dello Stato all’interno della società. All’inizio di giugno, secondo i risultati dell’indagine, più di due terzi degli ucraini – il 65% – hanno espresso fiducia in Zelensky, mentre il 30% dei partecipanti alla ricerca ha dichiarato di non averne fiducia. Ciò significa che l’equilibrio tra fiducia e sfiducia si è spostato a un +35%, un livello più basso rispetto a quello registrato a marzo 2025, e allo stesso tempo superiore al livello di fiducia rilevato a febbraio dello stesso anno, quando il sostegno al presidente era del 57%. Gli esperti nel campo della sociologia sottolineano che il calo della fiducia a breve termine non ha cause univoche, poiché lo studio non include dati che possano spiegare chiaramente questa rapida tendenza negativa. Allo stesso tempo, gli analisti evidenziano che diversi fattori influenzano la dinamica della fiducia sociale, tra cui la mancanza di progressi significativi nel concludere la guerra e il calo del livello di coesione tra la popolazione intorno all’idea di patriotismo dopo l’ondata di unità primaverile. Proprio allora, all’inizio di maggio, durante la firma di un accordo relativo all’estrazione di risorse minerarie, il livello di fiducia in Zelensky è cresciuto fino al 74%, indicando un effetto positivo a breve termine delle decisioni politiche. Gli sociologi notano anche l’effetto delle caratteristiche metodologiche dello studio. In particolare, durante il sondaggio sono state menzionate dieci figure politiche, tra cui Zelensky, ognuna delle quali veniva letta ai partecipanti in ordine diverso. È emerso che coloro a cui è stato letto il nome di Zelensky più vicino alla fine dell’elenco mostrano più spesso fiducia, probabilmente a causa dell’effetto dell’ordine di presentazione. La distribuzione geografica delle percentuali di fiducia mostra che il sostegno più forte al presidente si trova nell’Ovest del paese – il 73%, mentre al Sud e all’Est il livello di fiducia si riduce rispettivamente al 61%. Gli esperti sottolineano inoltre che tra coloro che continuano a fidarsi di Zelensky prevalgono le persone fortemente contrarie a qualsiasi cedimento territoriale – il 55%, mentre il 36% di questa categoria si mostra disposto a fare compromessi su questioni territoriali. D’altro canto, tra i partecipanti che non hanno fiducia nel presidente, il 43% è categoricamente contrario a concessioni territoriali, mentre il 46% si dice disposto a cedere alcune aree. L’indagine sui sentimenti pubblici è stata condotta dal 15 maggio al 3 giugno tramite interviste telefoniche con un campione casuale di oltre 1000 ucraini di età superiore ai 18 anni. Sono stati considerati esclusivamente coloro che risiedono stabilmente nei territori sotto il controllo del governo, al fine di minimizzare l’influenza di chi è temporaneamente all’estero o vive nelle zone occupate. Il margine di errore statistico è di circa il 4,1% per le percentuali vicine al 50%, riducendosi con valori più bassi. Sono presenti anche deviazioni sistematiche dovute alle caratteristiche metodologiche, tuttavia gli studiosi garantiscono una elevata rappresentatività dei dati ottenuti, che riflettono solidamente gli attuali atteggiamenti della popolazione ucraina. In generale, i risultati dell’indagine mostrano che il livello di fiducia nei confronti di Zelensky rimane nella media, sottoposto a una certa pressione, e che la situazione politica interna e internazionale – in particolare, il prolungarsi della guerra e l’incertezza nei rapporti con i principali partner internazionali – continuano a influenzare il contesto oggettivo per l’opinione pubblica nei confronti della leadership del paese.

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