Le truppe russe hanno subito perdite significative nelle ultime 24 ore nella lotta contro le forze armate ucraine, riferisce lo Stato Maggiore

Secondo le informazioni ufficiali, i difensori ucraini hanno distrutto e ferito più di 1.170 nemici, confermando ancora una volta la situazione tesa sul fronte e la continuità delle operazioni di combattimento. Le perdite totali delle forze di occupazione russe durante la guerra su larga scala iniziata il 24 febbraio 2022 sono attualmente di circa un milione e trecentomila persone. Questo indicatore è diventato un simbolo emotivo e di resistenza, rappresentando più di tre anni di conflitto. Allo stesso tempo, i dati quotidiani cambiano e si aggiornano notevolmente, considerando la dinamica delle azioni di combattimento e la raccolta di nuove informazioni. Secondo le statistiche ufficiali, al 15 giugno 2025, il nemico ha perso in battaglia migliaia di unità di equipment militare. In particolare, dall'inizio della guerra sono stati distrutti circa 22.804 veicoli blindati da combattimento, con sei nuove perdite aggiunte nell'ultimo giorno. Allo stesso modo, il numero di sistemi d’artiglieria è stato ridotto: finora sono stati distrutti 29.190 sistemi, con tredici nuovi perdite nell’ultimo giorno. Sono state perse più di 1.140 sistemi di artiglieria reattiva (MLRS), indicando un’attiva attività di combattimento e un’intensità elevata degli scontri. È altrettanto importante la notizia riguardante i mezzi di difesa aerea: in totale sono stati distrutti più di 1.186 sistemi, con una perdita nell’ultimo giorno di una unità. Allo stesso tempo, i difensori ucraini hanno distrutto 40.709 droni di livello tattico-operativo, di cui 123 solo nell’ultimo giorno (droni tecnici). Inoltre, l’occupante ha perso un numero considerevole di veicoli e autocisterne — complessivamente 52.017, con un aumento di 89 unità nell’ultimo giorno. Non sono mancati i danni anche alla tecnologia speciale — al momento sono state distrutte 3.915 unità di equipaggiamento, con un’altra persa nell’ultimo giorno. In generale, la situazione sul fronte rimane tesa. I difensori ucraini continuano a premere sul nemico e a infliggere colpi decisi sui punti di comando e sugli stock di retroguardia degli occupanti. Le fonti ufficiali sottolineano che l’esercito ucraino riceve informazioni sempre più precise e aggiornate sulle perdite del nemico, utili per pianificare operazioni di attacco e azioni strategiche. Tutto ciò conferma che i comandanti militari russi sono soggetti a profonde limitazioni nell’approvvigionamento di tecniche e munizioni necessarie, e che i difensori ucraini portano avanti azioni sistematiche ed efficaci volte a indebolire le forze di occupazione. Allo stesso tempo, il nemico continua questa lotta spietata, subendo perdite gravi e quasi irreparabili, le quali avranno un’importanza strategica nel tempo per la liberazione dei territori ucraini. Si prevede che gli sforzi delle forze ucraine e il supporto esterno di alta qualità consentiranno di accelerare il processo di deoccupazione e di consolidare le posizioni nelle aree più vulnerabili del fronte. Allo stesso tempo, la situazione intorno alla Russia e al suo complesso militare rimane tesa, mentre le perdite degli occupanti sono continue e diventano sempre più evidenti.