In Rovno regione è stato smascherato un spione russo che raccoglieva informazioni di intelligence per un possibile attacco contro obiettivi difensivi ucraini

Chas Pravdy - 15 Giugno 2025 10:31

È diventato di pubblico dominio il report sull’arresto di un uomo che nella regione di Rovno si occupava di attività di intelligence clandestine a favore della Russia. L’evento ha ricevuto ampia copertura nell’ambito delle operazioni della Sicurezza ucraina, che pochi giorni prima aveva svelato tentativi da parte dell’individuo di raccogliere dati critici per futuri attacchi aerei nemici, mirati agli obiettivi difensivi di Rovno. Secondo fonti ufficiali, il sospetto è stato fermato “sul fatto” mentre svolgeva attività di spionaggio e l’intera operazione è stata possibile grazie al meticoloso lavoro degli agenti dei servizi segreti ucraini. Secondo nostre fonti nelle forze dell’ordine, l’uomo fermato, un residente di 24 anni di uno dei villaggi della regione, è stato identificato come un abitante locale disoccupato che, attraverso un reclutamento a distanza da parte di un agente di riservatezza dell’ufficio centrale del FSB russo, si è trovato nelle mani dei servizi segreti russi. Il reclutamento è avvenuto tramite l’app di messaggistica Telegram, dove il soggetto ha ricevuto istruzioni su come cercare e catturare informazioni di intelligence. Dati di un’operazione di intelligence indicano che i mezzi di raccolta delle informazioni erano molto sofisticati: al fine di evitare il riconoscimento, ha dotato il proprio veicolo di una telecamera nascosta per registrare immagini di obiettivi militari locali. Secondo i funzionari del SBU, l’individuo girava nelle periferie e registrava in video le informazioni riguardanti la posizione delle forze armate ucraine, inclusi magazzini logistici e aeroporti—informazioni cruciali per la pianificazione di futuri attacchi missilistici o aerei. L’arresto è avvenuto durante un’operazione di intervento urgente in serata, quando l’uomo è stato individuato davanti a una telecamera mentre stava riprendendo l’esterno di un obiettivo militare. Sui suoi effetti personali, trovati e sequestrati successivamente, sono stati rinvenuti il telefono, una telecamera nascosta di videosicurezza e altri documenti che attestano il suo ruolo di collaboratore degli avversari e le sue mansioni per conto dei servizi segreti russi. Le autorità investigative non sono rimaste inattive e hanno avviato le azioni giudiziarie volte a raccogliere confutazioni contro l’individuo, che, secondo le notizie, agiva sotto la direzione diretta di un funzionario del FSB, Ilya Kudriavtsev. Considerando i reati commessi, la procura intende accusare l’arrestato di tradimento dello stato e di raccolta e trasmissione illecita di informazioni segrete riguardo alla capacità di difesa del paese. Come riportato dal servizio stampa del SBU, nell’ambito dell’indagine sono state effettuate perquisizioni nel suo domicilio, durante le quali sono stati sequestrati strumenti tecnici e prove delle attività clandestine svolte. In conformità con la legislazione ucraina, la condanna per tradimento può prevedere l’ergastolo con confisca dei beni, la pena più severa prevista. Attualmente, l’indagato è in custodia, e le sue azioni sono sotto qualificazione giuridica. Le indagini continuano. Il comando meridionale delle forze armate ucraine e la direzione delle forze di difesa prestano particolare attenzione alla potenziale minaccia di spionaggio, per cui le misure di sicurezza presso gli obiettivi militari vengono rafforzate quotidianamente. Militari e forze dell’ordine esortano i residenti locali a essere vigili e a mantenere alta la guardia, poiché ogni attività sospetta può essere indicativa di una più vasta e prolungata operazione ostile contro il nostro paese. Confidiamo in un rapido e giusto svolgimento delle indagini e in una punizione severa per i traditori che cercano di compromettere la sicurezza e la sovranità dell’Ucraina.

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