Oblò di notte a Zaporizhzhia: aumento del numero di feriti, distrutte più di una decina di palazzine

Chas Pravdy - 14 Giugno 2025 17:32

La scorsa notte la città di Zaporizhzhia è stata nuovamente oggetto di un crudele attacco da parte delle forze di occupazione russe. Secondo fonti ufficiali, al mattino il numero di vittime è aumentato sensibilmente: in seguito ai bombardamenti notturni, almeno quattro residenti sono rimasti feriti, tra cui due agenti di polizia e due donne di 62 e 74 anni rispettivamente. Tutti i feriti sono stati ricoverati negli ospedali della città, il loro stato di salute è valutato come stabile, ma sono ancora sotto stretta sorveglianza. L’attacco è iniziato intorno alle due di notte e è durato circa due ore e mezza. Il capo dell’Amministrazione Militare Regionale di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, ha riferito in diretta durante un’infoplenaria che il nemico ha usato una serie di droni kamikaze di tipo "Shahed". Secondo lui, la prima ondata di attacchi missilistici è stata registrata alle 2:00, mentre intorno alle 3:30 è iniziata la seconda fase di attacco, quando sulla città sono stati lanciati almeno 8 droni. "È stato un attacco terroristico mirato, che la nostra città ha già subito. Purtroppo, 4 persone sono rimaste ferite, tra cui due agenti di polizia che stavano svolgendo il loro dovere, e anche due civili: una donna di 62 anni con fratture agli arti inferiori e una di 74 anni con traumi e contusioni. Sono state portate nei centri medici, dove ora ricevono le cure necessarie", ha sottolineato il dirigente regionale. Secondo le informazioni del dipartimento, durante l’attacco notturno sono state danneggiate almeno 20 abitazioni civili multifamiliare. La maggior parte di esse ha riportato danni di diversa entità, alcune anche ingenti. Va evidenziato inoltre l’incendio di vaste proporzioni scoppiato a seguito dell’attacco. In particolare, un magazzino di aiuti umanitari situato alla periferia della città è stato completamente distrutto. L’incendio è stato domato solo dopo oltre sette ore di lavoro incessante dei vigili del fuoco. Secondo le prime stime, sono andate in fumo almeno 100 tonnellate di materiali umanitari, il che ha suscitato ulteriore scalpore e aumentato la crisi umanitaria nell’area. Cosa ha preceduto questo attacco missilistico? Ricordiamo che nella notte tra il 14 giugno le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio contro Zaporizhzhia usando diversi droni-kamikaze "Shahed". Questo non è il primo attacco simile contro la città, e conferma la regolarità delle azioni aggressive della Russia e la loro intenzionalità contro le infrastrutture civili e i civili. In precedenza era stato riferito che durante quell’attacco erano stati danneggiati diversi veicoli e obiettivi civili, oltre che raso al suolo un magazzino di aiuti umanitari, contenente almeno 100 tonnellate di viveri e medicinali. In generale, la situazione a Zaporizhzhia rimane tesa: i funzionari cittadini e i servizi di sicurezza invitano i residenti a essere estremamente cauti e a rispettare le norme di sicurezza, poiché il nemico non interrompe le provocazioni e gli atti di terrore. Le autorità locali hanno già annunciato la necessità di rafforzare la sorveglianza dei quartieri residenziali e di intensificare le operazioni di evacuazione degli abitanti dalle zone potenzialmente colpite. Nel frattempo, i servizi di soccorso, i medici e le forze di polizia continuano a lavorare per eliminare le conseguenze degli attacchi notturni e garantire la sicurezza dei cittadini.

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